Foto: Radio Capodistria
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Anche quest’anno è stato reso omaggio alle vittime della Seconda guerra mondiale e ai caduti capodistriani della Grande guerra. La commemorazione, d’importanza significativa, ha visto il Console Giovanni Coviello e il vicesindaco di Capodistria Mario Steffè depositare le corone al monumento ai caduti nel Cimitero di Capodistria. La cerimonia, tanto sentita anche dai presenti, è continuata nella Cappella, dove il parroco Primož Krečič ha celebrato la messa in suffragio dei defunti.

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La commemorazione quest’anno ha avuto un significato diverso, viste le vittime dei conflitti che sono in atto in diverse parti del mondo, e di conseguenza il suo messaggio è più forte, come ci ha spiegato il Console Coviello.“I caduti vanno ricordati e ci devono ricordare che sono morti per delle barbarie umane che non dovrebbero più succedere. Come ha detto Papa Francesco la guerra è qualcosa che fa sempre perdere tutti e non fa vincere a nessuno”.

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Oltre all’importanza della cerimonia, il Console Generale si è soffermato sul patrimonio artistico e culturale dei cimiteri locali, raccontandoci quali lavori sono stati fatti fino adesso e quali sono ancora in programma. Come ha spiegato, parlando con il vicesindaco Steffè, a Capodistria la progettazione per gli interventi nel cimitero storico si trova in uno stato avanzato. A Isola invece ha ricordato che è stata restaurata la cappella del cimitero, mentre a Pirano “c'è ancora da fare” e ha assicurato che si cercherà di “inserire questi progetti anche con i fondi a disposizione della legge 73 tramite l'Upt”.

Il programma commemorativo di oggi si è concluso nel Cimitero di Santa Brigida a Crevatini, e terminerà lunedì 6 novembre a Pirano e Isola, con la deposizione delle corone e le conseguenti messe.

B.Ž.