A quanto pare la seduta è stata voluta dopo la pubblicazione, lunedì scorso, del Comunicato stampa e dopo le dichiarazioni rese alla nostra emittente dal presidente Fulvio Richter in cui si invitava il sindaco Aleš Bržan a rispettare la soggettività della CAN e a nominare Alberto Scheriani alla carica di vicesindaco.
A mettere in discussione i modi ed i toni usati è stato soprattutto Damian Fischer. A Richter è stata contestata anche la mancata risposta alla lettera aperta che gli è stata inviata dall’ex sindaco di Capodistria Aurelio Juri. Il chiarimento, comunque, sembra sia stato chiesto anche dalla vicepresidente Roberta Vincoletto. I due nuovi battaglieri membri della presidenza, paiono voler imporre un cambio di rotta nei lavori dell’organismo, che negli scorsi mandati aveva navigato in acque tranquille, senza troppe discussioni, quando la barra del timone era saldamente nelle mani di Richter e coadiuvato sul ponte di comando da Scheriani e Marco Apollonio.
Nessuna spaccatura, però, dicono i bene informati. Il consiglio è compatto o quasi. Nel corso della seduta non è stata messo in discussione l’appoggio che Scheriani ha incassato a dicembre dalla Presidenza. È opinione comune, del resto, che in qualità di vicesindaco abbia fatto un buon lavoro e che la sua riconferma rispetti l’esito del voto. Non ci sarebbero dubbi nemmeno sulla soggettività e sul ruolo che la Comunità autogestita della nazionalità deve giocare nella nomina a questa importante carica. Ora la palla passa nelle mani del sindaco, che incontrerà nuovamente domani i consiglieri comunali della Comunità nazionale italiana. Bisognerà poi vedere cosa farà la Can se le sue indicazioni non saranno rispettate.
Stefano Lusa