Penultima giornata del campionato sloveno di calcio. Celje già da tempo matematicamente campione di Slovenia si prepara a festeggiare davanti ai propri tifosi ed a ricevere coppa e medaglie. All’ottantacinquesimo minuto di una partita nervosa e cattiva contro il Koper, l’allenatore della squadra di casa chiede a Timothy Dassena Ček di togliersi la pettorina. Esordio per lui in Prima Lega e titolo di campione di Slovenia conquistato a dicassette anni appena compiuti. “Il cuore mi batteva all’impazzata, fino all’ultimo momento non lo sapevo. Nessuno mi ha detto che avrei esordito. È stata un’emozione straordinaria”. Una emozione che il giovane connazionale isolano si è presto scrollato di dosso, visto che in dieci minuti ha dribblato, crossato e persino tirato in porta. “Io quando entro in campo dimentico tutto e do come sempre il meglio di me stesso”.
Una scelta vincente quella di Timothy, che due anni fa ha abbandonato Isola e la nostra regione per approdare in un settore giovanile ben organizzato e che sa valorizzare i giovani talenti. Il sogno nel cassetto sarebbe quello di arrivare alla Juventus, ma intanto si gode questo esordio e l’emozione di aver festeggiato lo scudetto insieme alla sua squadra. “Dopo la partita tanti bambini delle giovanili hanno chiesto l’autografo, qualcuno voleva anche la mia maglietta. Quella me la sono tenuta e l’ho data a mio nonno Fiorenzo”. La maglia adesso fa già bella mostra di sé nella casa dell’ex presidente della Comunità degli italiani Dante Alighieri e Timothy promette che quando ne avrà qualcuna in più ne regalerà una anche alla scuola elementare italiana che ha frequentato.
Stefano Lusa