Situazione non facile a radio e TV Capodistria come emerso dalla riunione del comitato dei programmi radio e televisivi della Comunità Nazionale Italiana che ha discusso la relazione del lavoro svolto nei primi sei mesi di questo anno, caratterizzati dall'epidemia di Nuovo Coronavirus. In questo periodo difficile, tutti i consiglieri hanno concordato sull’ottimo lavoro fatto e sull’importanza di fare tesoro dell’esperienza maturata.
Per i prossimi mesi, vista la situazione dell’ente, sono previsti nuovi tagli che potrebbero mettere ancora più in difficoltà radio e TV, per sopperire ai quali si spera che l’ufficio nazionalità garantisca anche per l’anno a venire i fondi necessari.
Per quanto riguarda la discussione in corso sulla proposta di modifica di legge sui media e sulla RTV ed i paventati tagli nel caso venissero ridotti i finanziamenti provenienti dal canone, il consigliere Salvator Žitko ha sottolineato l’importanza di difendere i programmi della minoranza, che proprio in occasione della visita dei due presidenti dello scorso 13 luglio hanno dimostrato il loro ruolo fondamentale non solo per questo territorio ma per l’intera Slovenia.
Il presidente del Comitato Alberto Scheriani ha proposto che a fine agosto si inizi a lavorare, in sintonia con gli altri attori della Comunità nazionale italiana (in primis il deputato al seggio specifico Felice Žiža) per preparare una proposta da poter presentare al Governo quando il dibattito si sposterà in Parlamento, auspicando un coinvolgimento della CAN costiera da parte di Lubiana in questa seconda fase.
Allo stato attuale, ha detto Scheriani, "il dibattito pubblico riguarda i singoli cittadini, e come tali tutti possono prenderne parte condividendo le proprie idee". La Comunità Nazionale Italiana invece, ha sottolineato, a livello istituzionale è da sempre apartitica ed al suo interno raccoglie persone di diverse appartenenze politiche. Il suo unico interesse è quindi quello di difendere i diritti acquisiti. Un affondo nei confronti di coloro che in questi giorni stanno chiedendo alla CAN costiera e al deputato al seggio specifico Felice Žiža sia di giustificare l’accordo di coalizione siglato con il governo di centro destra guidato da Janez Janša sia di esprimersi all’interno del dibattito politico in corso sulla nuova legge sui media.
Barbara Costamagna