Una manifestazione di fine estate tra le più attese nella bassa Istria e che quest’ anno porta in piazza- tra oggi e domani ben 10 gruppi folcloristici. Oltre che ai locali, ovvero a quelli delle CI di Dignano e Gallesano e alla società dei montenegrini “Peroj 1657” ci sarà il gruppo folcloristico di Barbana perché come spiega Livio Belci, presidente del sodalizio dignanese “immancabile la presentazione del “balun” la tipica danza istriana che di anno in anno viene eseguita da uno delle numerose associazioni folcloristiche operanti nella penisola”.
“Dalla Croazia c’ è ancora un gruppo di Karlovac mentre dall’ estero arrivano la “Folk Dance Group Lubana” dell’omonima citta della Lettonia, quindi la SAC “Kraljevačka riznica” di Kraljevo in Serbia, il gruppo sloveno “Na placi” di Šempeter pri Gorici. L’ Italia sarà rappresentata da “L’ eco del Gargano” di San Giovanni Rotondo e dal gruppo “Monte San Biagio “di Latina” racconta ancora Belci rilevando che anche quest’ anno è stata fatta una scelta rigorosa per quanto concerne la qualità dei gruppi. “Innanzitutto, devono essere gruppi amatoriali che curano con particolare attenzione le tradizioni della danza, l’originalità costumi e anche degli strumenti musicali. Tanto per dire la fisarmonica in questo contesto risulta essere uno strumento moderno” afferma il presidente della Comunità degli Italiani di Dignano.
Anche questa edizione che si articolerà in due serate sarà accompagnata da una serie di appuntamenti collaterali tra i quali va ricordata la tavola rotonda – in programma sabato mattina- e dedicata alla trasmissione del patrimonio culturale popolare alle nuove generazioni. “Un incontro che si prefigge interessante anche per lo scambio di esperienze tra i vari gruppi” afferma Belci che ricorda pure- sabato sera- i laboratori di danza popolare proposti dai partecipanti nelle piazzette del centro storico.
Un programma dunque per tutti i gusti che prenderà il via questa sera con la sfilata di tutti i gruppi lungo via Merceria dove ci sarà un primo piccolo assaggio dei rispettivi repertori quindi l’esibizione dei primi 5 partecipanti. Sabato quella dei rimanenti cinque con conclusiva assegnazione dei premi: per l’originalità e l’accuratezza dei costumi, per gli strumenti popolari e l’esecuzione musicale, per la migliore coreografia mentre il Leron 2019, il premio principale viene assegnato da una giuria di esperti al gruppo che esprime nel modo migliore tutte le precedenti caratteristiche.
Da ricordare infine che anche questa 19. esima edizione è sostenuta finanziariamente dall’ Unione Italiana, dalla Regione Istriana e dalla Città di Dignano.
Lionella Pausin Acquavita