Una miscellanea preziosa che raccoglie i lavori di diverse autrici che attraverso la parola, i versi, le immagini, i lavori manuali si raccontano, esprimono la proprià creatività e trasmettono le proprie emozioni ha esordito il presidente della comunità degli italiani Mario Steffè presentando la serata. Una serata omaggio alle donne in occasione dell'8 marzo, ma anche un momento per riflettere sulla condizione femminile, sull'importanza del tempo, sulla nostalgia, sulle piccole cose che fanno grande l'universo femminile. Per decisione del POEM il libro si sta presentando a tappe per dare spazio a ciascuna delle autrici, come già successo nelle scorse settimane, per la serata a Palazzo Gravisi è stato invece scelto un format diverso, una carellata sui lavori delle 22 autrici attraverso una chiacchierata intervista tra madre e figlia, tra Isabella Flego, presidente dell'Associazione e la figlia Lorella, che firma uno dei lavori, che hanno presentato e letto alcuni passaggi, in sloveno e italiano del volume. Come tutti i lavori pubblicati da POEM, anche "Echi e ricordi - Odmevi in spomini" è bilingue.

Il filo conduttore del libro è l'essenza femminile, la voglia di creare ma anche di fermarsi, di ascoltare il silenzio, ha detto Lorella, è un'assorimento di voci variopinte, di donne che sanno confrontarsi, spinte dall'etica di gruppo e dal rispetto reciproco che ci contraddistingue, la riflessione di Isabella, che ha ribadito che le donne di POEM sono profondamente legate alle radici, con competenze e identità molto forti. Le parole sono veicolo di libertà, crediamo nel valore delle parole, nel rispetto della natura, e ci auguriamo, ancora la presidente di POEM, che i lettori lo percepiscano. Se da un lato c'è nostalgia per il passato, il titolo del libro lo indica chiaramente, allo stesso tempo viviamo intensamente il presente e guardiamo con ottimismo al futuro ha ribadito Isabella Flego. A breve è stata annunciato la pubblicazione di una nuova raccolta. (ld)