“Ringrazio tutti per la fiducia e spero vivamente di fare bene il mio lavoro”, ha detto Enea Dessardo nel ringraziare- ieri sera- i 16 consiglieri dell’Assemblea comunitaria che gli hanno espresso sostegno ma anche i cinque che invece hanno deciso di non votarlo o di astenersi consegnando schede bianche. Nell’assumere l’incarico, Dessardo si è dovuto dimettere dalla vicepresidenza dell’Assemblea. L’organismo dovrà ora eleggere entro un mese la persona che affiancherà la presidente Gloria Tijan. Il giovane Enea Dessardo, molto apprezzato negli ambienti della CNI e non solo, subentra- ricordiamo- a Melita Sciucca dimessasi per motivi personali nei primi giorni di settembre. L’Assemblea del sodalizio, riunita una prima volta il 26 settembre scorso, non era riuscita a scegliere il successore. Quella riunione aveva fatto emergere conflitti interni dovuti in primo luogo alla mancanza di regole sulle competenze e ruoli all’interno del sodalizio. Nell’occasione era stata istituita una commissione atta a stilare un organigramma e definire meglio i compiti all’interno di Palazzo Modello. “Questo lavoro è stato svolto, inviato all’Assemblea che ne ha discusso e quindi- con qualche lieve modifica- anche approvato; ora non rimane altro che applicare quanto deciso e far funzionare un po’ meglio le cose”, ci ha dichiarato Enea Dessardo e, non nascondendo una punta di emozione, si è dichiarato onorato per il nuovo incarico. “Non posso neanche dire di non veder l’ora di iniziare perché ho già iniziato stamattina, quindi ecco continuiamo con questo entusiasmo”, ci ha detto il nuovo presidente che alla domanda sulle priorità del futuro ha risposto così: “Sicuramente continuare con tutte quelle attività che Melita Sciucca ha portato avanti negli ultimi 6 anni e che hanno dato lustro alla nostra Comunità non soltanto all’interno della CNI ma anche a livello cittadino fiumano e dunque tra la maggioranza, e poi cercare di portare avanti qualche altra proposta rivolta soprattutto ai giovani per cercare di includerli in un numero maggiore. I ragazzi delle elementari e del liceo vengono per dei progetti specifici che organizziamo, pure gli over 35/40 ci sono per le attività e per gli eventi ma manca un po’ questa generazione di mezzo ovvero quella dai 18 anni in su che spero di poter includere con nuove iniziative”. (lpa)
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