In margine all' incontro di ieri al Castello di Strmol con il ministro degli esteri sloveno Miro Cerar ricordiamo, Fedriga ha fatto capire che si ritornerà alle modalità di ripartizione precedenti al 2018. “Ho invitato l’ Università popolare di Trieste a ritornare alla normalità; posso capire la logica dei bandi ma va garantita in primo luogo la funzionalità ordinaria, senza questa le istituzioni non possono esistere e non possono realizzare i progetti” questa in sintesi la risposta di Fedriga alla domanda su eventuali nuovi metodi di spartizione dei contributi che la Regione destina alla nostra minoranza in seguito alle gravi difficoltà registrate nel 2018 quando ricordiamo l’allora assessore Torrenti e l’ UPT avevano deciso di mettere a Bando i 510 mila euro che per anni servivano in parte a coprire le spese di gestione della 50.ina di Comunità degli Italiani di Slovenia e Croazia.

“Penso che quello del presidente Fedriga sia un parere assolutamente coerente con quanto ci ha espresso in campagna elettorale quando abbiamo avuto modo di parlare ampiamente di queste difficoltà quindi sono particolarmente felice di questa sua presa di posizione” la dichiarazione del presidente dell’Unione italiana, Maurizio Tremul sicuro che ci sarà modo di approfondire l’argomento prossimamente in un incontro con i vertici della Regione. “ È importante che si trovi un finanziamento certo, diretto e adeguato alla CNI e che si superino quei problemi che tante difficoltà hanno creato nel 2018 poi siederemo attorno ad un tavolo ed in maniera concordata troveremo le soluzioni migliori a beneficio della nostra minoranza” ha detto ancora Tremul non mancando di ricordare che la scelta impropria dei bandi fatti lo scorso anno dalla precedente gestione dell’ Università popolare di Trieste ha danneggiato non solo le Comunità degli Italiani che ancora oggi stanno soffrendo per quelle decisioni ma anche le Scuole italiane che hanno dovuto rinunciare al MOF 2018 per venire incontro alle necessità dei sodalizi.

Sembra che il Presidente FVG, Fedriga abbia recepito pure l’urgenza di una riformulazione dei modelli di ripartizione dei finanziamenti italiani alla minoranza richiesta ultimamente a gran voce dall’ Assemblea dell’Unione italiana. “Questo è quello che noi abbiamo proposto e stiamo sostenendo da un po’ di tempo anche alla luce di quanto si è verificato negli ultimi anni con le ultime gestioni della UPT con la quale è venuto meno quello spirito di collaborazione che c’era prima” ha dichiarato ancora il presidente dell’ Unione Italiana ed ha aggiunto “sono convinto che con il Friuli-Venezia Giulia ma anche con Roma troveremo quelle modalità di interlocuzione e sostegno che siano quanto più efficaci e migliori per la nostra minoranza”. Tremul ha inoltre ricordato che “l’azione politica portato avanti dall’ UI in questi ultimi mesi sia per il rifinanziamento della Legge 73 che per il sostegno all’ editoria, sia nei confronti del FVG per quanto riguarda i finanziamenti regionali abbia dato degli ottimi risultati ora abbiamo dinanzi un periodo importante che segnerà le linee per il futuro sviluppo della nostra minoranza”.

Lionella Pausin Acquavita