I 510 mila euro saranno ripartiti tra 24 beneficiari per complessive 43 attività. Una trentina quelli scartati.
Com’era da prevedere è stata esclusa dal bando, perché in contrasto con l’articolo 5 del documento, la richiesta avanzata dall’ Unione Italiana ed inerente al Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani: 270 mila euro che, tradizionalmente, erano destinati a coprire le spese gestionali della cinquantina di sodalizi operanti in Slovenia e Croazia. Sempre per quanto concerne l’UI, luce verde ai percorsi formativi per gli alunni delle elementari e alle iniziative sportive delle Comunità che ottengono complessivamente 80 mila euro mentre è stato dimezzato- rispetto alla richiesta iniziale- l’importo per il Fondo di riserva al quale andranno ora 21 mila euro.
Tra le altre attività istituzionali e storiche ammesse ai finanziamenti: il funzionamento del Centro di Ricerche storiche di Rovigno che per il suo programma di lavoro otterrà’ gli 86 mila euro richiesti ma non invece i 15 mila che avrebbero dovuto coprire le spese ricordare il 50. esimo anniversario dell’importante istituzione minoritaria. Quest’ ultima voce rientra nella categoria dei progetti eseguibili solo in caso di recupero delle risorse. Stessa sorte per il progetto avanzato dalla casa editrice EDIT che si vede così bocciare la richiesta di sostegno per gli abbonamenti digitali.
Nell’ elenco dei progetti ammessi, vi sono quelli destinati alle sezioni di italianistica delle Università di Fiume e Pola, per l’AIAS e la CAN di Capodistria, per l’elementare italiana di Rovigno, per la SAC ‘’Lino Mariani’’ e la Pietas Julia di Pola. Per la prima volta nella storia sarà finanziato con 17 mila euro anche il Consiglio per la minoranza italiana della Regione Istriana.
Per quanto riguarda le Comunità degli Italiani che hanno deciso di aderire al bando sostegni per diverse attività ed iniziative andranno ad Abbazia, Cittanova, Rovigno, Pisino, Zara, Pola, Verteneglio, Spalato, Lussinpiccolo, Draga di Moschiena, Parenzo e Fiume. Per dire, Cittanova per una serata dedicata a Sergio Endrigo, per la Settimana della cucina italiana e per Campionissimi 2018 è riuscita ad incamerare 27 mila euro ovvero 9 mila euro per singola iniziativa. 23 mila euro complessivi per alcune attività individuate dalla Comunità degli Italiani di Fiume che però si è vista rifiutarne altre. Volendo citare solo i sodalizi maggiori va aggiunta Pola alla quale sono stati garantiti 6 mila euro per la realizzazione di una Festival di musica leggera.
Dalla graduatoria pubblicata dall’ Università popolare di Trieste si può evincere che molte istituzioni minoritarie non hanno aderito al Bando forse per mancanza di conoscenza e informazioni, o forse perché decise a sostenere la linea dell’Unione Italiana. Ricorderemo che le nuove modalità di erogazione delle dotazioni che la Regione Friuli-Venezia Giulia destina alla minoranza italiana dell’area dell’ex Jugoslavia avevano suscitato, nei mesi scorsi, forti polemiche e non erano in pochi a giudicarle come un tentativo di togliere ruolo e soggettività alla massima istituzione rappresentativa degli italiani di Slovenia e Croazia.
Le ormai ex autorità regionali hanno perseverato sulla linea della progettualità e del concorso aperto a tutti gli enti CNI, linea che indistintamente dalle scelte fatte da enti e associazioni minoritarie andrà ad intaccare- ironia della sorte- proprio le Comunità degli Italiani. L’ esclusione del Fondo promozione quale voce di finanziamento toglie proprio alle CI il 50 % dei mezzi che ne garantivano la funzionalità.