Una decisone a sorpresa quella presa dalla Comunità degli Italiani di Pirano la quale ha introdotto il pagamento di una quota associativa annuale, che per l'anno in corso sarà di 12 euro. Lo ha annunciato la presidente del sodalizio, Fulvia Zudič, la quale in un articolo pubblicato sul “Trillo” ha motivato la decisone dicendo che la quota associativa rappresenta "un elemento fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo di un'associazione", invitando tutti i soci a pagarla al più presto. Questa decisione è stata presa durante l’Assemblea della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano di giugno con 7 voti a favore, 2 astenuti e 1 contro. Fino a questo momento sono stati 100 i soci che hanno deciso di pagare la quota associativa, mentre i soci complessivi sono circa 1200. La decisone è stata motivata dalla presenza dell'articolo 8 dello statuto comunitario che tra i doveri degli iscritti prevede “di pagare regolarmente la tassa di associazione nell’ammontare determinato dall’Assemblea della CI”. Secondo la Zudič si tratta di un "contributo minimo che tutti i soci devono pagare per concorrere alle spese dell'associazione ed essere in regola con i doveri sociali". “Le persone dovrebbero abituarsi, tutte le associazioni prevedono il pagamento di una quota ben superiore” ci ha spiegato Fulvia Zudič, “I fondi raccolti saranno utilizzati per coprire le attività socio- culturali che non possono essere finanziate dai fondi pubblici a disposizione dell'associazione” ha detto. “I fondi messi a disposizione dall’Unione italiana sono diminuiti o venuti a mancare per il finanziamento del Trillo, che comunque va in stampa grazie a quelli messi a disposizione dal Comune di Pirano e dalla Fondazione de Castro” ci ha detto il vicepresidente del sodalizio Kristijan Knez, si tratta di una quota sociale per dare vita a un piccolo budget necessario per finanziare le attività di aggregazione” ha precisato.

Dionizij Botter

Foto: Staša Lepej Bašelj
Foto: Staša Lepej Bašelj