“Mi rendo conto che le Comunità nazionali rappresentano una ricchezza che va consolidata e tutelata” ha detto il premier Robert Golob sottolineando che "l’accordo rappresenta un quadro stabile che pone al centro condizioni necessarie per il funzionamento delle istituzioni minoritarie”. Il premier ha rimarcato che “l’armonizzazione dell’accordo ha richiesto molto tempo”, ma non vi era fretta in quanto il governo non andava certamente a caccia di voti. L'intesa, ha spiegato il deputato della Comunità nazionale italiana Felice Žiža, è fondamentale per la tutela dei diritti minoritari: “solamente in questo modo riusciremo a colmare il divari presenti tra le norme vigenti e la loro messa in atto”. Il parlamentare si è detto sicuro che con l'intesa questo divario verrà colmato.
Tra i punti principali dell’accordo vi è quello relativo alla problematica della carenza dei quadri dei giornalisti del Centro Regionale RTV Koper-Capodistria. “Continuiamo a portare avanti il punto che riguarda il finanziamento da parte del governo della Repubblica di Slovenia di quei giornalisti che poi nei prossimi anni andranno in quiescenza e quindi in modo da mantenere stabile il numero sia dei giornalisti e in questo caso anche di tecnici”, ha rimarcato Žiža.
Per quanto riguarda invece la base economica il deputato ci ha spiegato che si stanno "facendo passi in avanti perché nel 2017 è stato finanziato per la prima volta da parte del ministero per lo sviluppo economico della Repubblica di Slovenia lo sviluppo della base economica della comunità nazionale italiana. Con questo accordo e con questo punto programmatico si va a fare quello che gli ungheresi hanno già fatto", quindi si va ad istituire un fondo finanziario per "lo sviluppo della base economica della comunità italiana in Slovenia e della comunità slovena in Italia finanziate dai rispettivi governi".
L'accordo rigurda anche il comparto scolastico e Žiža precisa e riguarda "la legge particolare a livello dell'Istruzione per migliorare le competenze dei docenti che non hanno le condizioni per lavorare nelle nostre scuole. Si stratta di innalzare la conoscenza della lingua da C1 a lingua materna". In materia di edilizia scolastica si parla "della ristrutturazione, anzi la ricostruzione dell'asilo di Santa Lucia, che già in qualche modo è stato avviato come progetto; si parla della ristrutturazione dell’asilo di Cravatini, di allargamento degli spazi della scuola elementare Dante Alighieri di Isola e della costruzione di una palestra della Scuola Media Pietro Coppo di Isola, che potrebbe essere integrata in un complesso di palestre più grande a livello del Comune di Isola”.
L'impatto finaziario dell'intesa, ha specificato Žiža, sarà simile a quello dell'accordo firmato con lo scorso governo che "ammontava a 20 milioni di euro per le comunità nazionali sia italiana sia ungherese". Per ora i calcoli precisi su quanto verrà erogato dalle casse dello stato non ci sono ancora. "La grande differenza è stata che si aspettava la ristrutturazione del collegio dei Nobili dal 2010, ce l'abbiamo fatta appena nel 2019-2020 e questo progetto va portato avanti". Quindi è stata nuovamente inserita una specifica voce a bilancio di 8 milioni di euro "per i prossimi due anni". Da questo punto di vista, dice Žiža, l'accordo firmato "è ambizioso come il precedente, ma forse ancora più perché, abbiamo inserito ancora la ristrutturazione di altri due asili e di due scuole".
Dionizij Botter