“Torno dopo dodici anni e mi auguro di portare avanti quanto è stato fatto” ha detto Fulvia Zudič eletta alla guida della Comunità “Giuseppe Tartini di Pirano”, la quale ha detto di essere intenzionata a puntare sui soci e sulle attività che la gente desidera svolgere. La Zudič ha inoltre auspicato incontri più frequenti e possibilmente a numero deliberativo: "Continuerò a fare quanto si è fatto perché si tratta di cose molto importanti, si tratta di grandi progetti, ma soprattutto ho intenzione di riportare e riavvicinare la comunità ai soci con attività vicine alla gente. Ho proposto inoltre all’Assemblea di incontrarci se non proprio settimanalmente, ma almeno due volte al mese siccome le problematiche devono essere discusse con la gente. Solo parlando vengono fuori le idee e riesci a raccogliere le informazioni delle persone. Ci sono poi tantissimi giovani che vorrei fare riavvicinare alla CI o fare arrivare alla Comunità, ma dobbiamo proporre qualcosa d’interessante; abbiamo tanta cultura ma mi piacerebbe offrire anche lo sport, fare comunità, fare incontri anche attraverso lo sport perché mi sembra che la lingua e la cultura italiana possa venir fatta conoscere, valorizzata e tramandata anche attraverso altre attività che non sono prettamente culturali". La Zudič, sostenuta dalla lista “La vose de duti” ha poi annunciato a breve le riunioni dell’assemblea della Ci per discutere dei piani finanziari. Manuela Rojec nel suo discorso con il quale ha di fatto segnato il passaggio di consegne ha ripercorso le tappe salienti del suo mandato segnato inesorabilmente dall’emergenza covid e dalle limitazioni alle attivita’ della CI Di Pirano. Ma ad accendere gli animi è stato il rapporto presentato da Irena Argentin Novak a capo della commissione elettorale, la quale oltre a presentare una serie di problemi riguardanti la dispersione dei seggi, la bassa affluenza, ha definito a nome della Commissione il comportamento del membro dell’assemblea e candidato della lista “Squadra libertà”, Andrej Rojec, come irresponsabile e poco serio per essere intervenuto sui social in pieno silenzio elettorale con ben in vista il logo della lista. Dura la reazione del membro dell’assemblea il quale ha chiesto scuse pubbliche. La segnalazione è stata inoltrata dai candidati della lista "Vose de duti". Ma secondo la prassi giuridica tale comportamento, se non va ad influenzare l'lettorato, non sarebbe assolutamente in violazione delle norme sul silenzio elettorale.
Dionizij Botter