Un gruppo Facebook per lanciare una raccolta firme (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10156943693337473&set=gm.569304993805466&type=3&theater) volta ad accelerare lo stanziamento di fondi per la ristrutturazione del palazzo dei Nobili di Capodistria.
Un’idea nata da un gruppo di genitori della scuola elementare in lingua italiana “Pier Paolo Vergerio il vecchio” di Capodistria, preoccupati per il rinvio dei lavori che avrebbero dovuto rimodernare l’edificio che accoglie attualmente le classi superiori dell’istituzione primaria in lingua italiana.
I lavori per il rimodernamento della struttura sono, infatti, uno degli impegni che, come viene rilevato all’interno della petizione, sono stati periodicamente presi dalle istituzioni preposte ormai dal lontano 2009.
“Dopo dieci anni di promesse non mantenute”, dicono nel testo della petizione questi genitori, “ne abbiamo abbastanza”, sentendosi discriminati rispetto alle altre famiglie di bambini che frequentano invece la scuola cittadina in lingua slovena.
“La nostra intenzione è quella di raccogliere più supporto possibile da parte dei genitori”, ci ha spiegato uno dei promotori Luka Juri, “per richiedere dal Governo che garantisca i fondi necessari per il restauro della scuola già nei prossimi anni e quindi che i fondi vengano inclusi già nel bilancio 2020-2021. Dalle ultime informazioni, infatti, sappiamo che questi fondi non ci sono e noi non ci stiamo”.
Ad aderire all’iniziativa sono invitati non solo i genitori degli alunni che frequentano l’istituto, ma anche quelli degli studenti del Ginnasio “Gian Rinaldo Carli”, che condivide gli spazi con la scuola elementare, e l’intera cittadinanza di Capodistria per la quale l’edificio rappresenta un’importante testimonianza della storia e della cultura cittadina da salvaguardare.
Barbara Costamagna