Sicuramente azzeccata l'iniziativa della Società culturale slovena dell'Istria di promuovere il Festival multiculturale dei bambini, giunto al terzo anno. Come ci ha spiegato la sua presidente, Danica Avbelj, la manifestazione si propone lo scopo di avvicinare i bambini di diversa etnia, stimolando il rispetto reciproco della loro diversità di cui, considerati i tempi che corrono in Croazia, c'è tanto bisogno. Sul palcoscenico della Casa delle Forze armate di Pola si sono esibiti con canti, balli e recite sette gruppi di bambini, provenienti da varie località istriane, in rappresentanza di sei comunità nazionali, per la precisione bosgnacca, albanese, montenegrina, rom, macedone e italiana. Quest’ultima era rappresentata dal gruppo folk della Comunità di Dignano, guidato da Maurizio Piccinelli.
“Abbiamo la sezione dei bambini e la sezione dei grandi. La maggior parte delle prove le facciamo in due gruppi, bambini e più grandi. Ogni settimana si fanno le prove. Abbiamo adesso un gruppo di 15 bambini, con questo ci siamo anche presentati”, ha detto Piccinelli.
Il festival multiculturale dei bambini è stato supportato dalla Città di Pola, rappresentata nell'occasione dal capo Dipartimento alle attività sociali, Elvira Krizmanić Marjanović.
Valmer Cusma