Sottolineando che la ristrutturazione del Collegio dei Nobil rappresenta una priorità per tutti ed è apprezzabile e comprensibile che i genitori esprimano interessamento a riguardo e cerchino di offrire il loro appoggio e aiuto, il Consiglio dell'Istituto nella missiva ribadisce però che tale iniziativa, nata all'esterno del Consiglio dei genitori, non ha messo in evidenza il lavoro e l'impegno profuso fino a questo momento, da chi di dovere, per realizzare questo grande progetto. Dalle notizie pubblicate, scrivono, traspare una certa passività da parte della scuola, come pure degli altri organi interessati relativamente alla questione e si sentono pertanto in dovere di fornire alcune informazioni in merito.
Vista l'impossibilità di attuare un ampliamento dell'edificio in loco, la scuola decise il trasferimento delle prime cinque classi presso la nuova sede, nel preesistente edificio, ristrutturato e ammodernizzato, in Piazzale Vergerio, sede inaugurata il primo settembre dello scorso anno. L'acquisizione della nuova sede, ancora nella missiva, rappresenta a tutti gli effetti la prima fase del progetto di restauro del Collegio dei Nobili, in quanto avrebbe permesso si allegerire e semplificare in maniera significativa la progettazione dell'intervento. Il Ministero dell'istruzione ha inserito nel bilancio di previsione, per i prossimi tre anni, circa un milione 600 mila euro per il restauro, consci che la cifra non soddifa le esigenze, ribadiscono che i costi reali dell'intervento saranno stabiliti in maniera definitiva solo dopo l'acquisizione del progetto esecutivo e di tutta la documentazione necessaria, confermando per il prossimo 5 dicembre un incontro tra tutti i soggetti interessati, ministero, scuola, cofondatori, comune e Belle Arti.
Ritengono inoltre sia controproducente che la scuola e le autorità interessate cerchino di forzare e fare pressione, il nostro dovere, scrivono, è quello di cercare serenamente una soluzione ottimale. Il Consiglio ritiene inoltre che l'esposizione sui media e social network delle criticità dello stabile non sia stata una buona pubblicità per la scuola. Nessuno vuole nascondere le manchevolezze, ma precisano che sono sempre stati fatti regolari lavori di manutenzione e controlli esteri a norma di sicurezza, invitando i media ad utlizzare nei loro servizi immagini e filmati aggiornati degli spazi e non usare materiale datato che evidenzia particolari sistemati da tempo.
Un comunicato che non deve essere visto come critica o polemica, chiude la nota; il Consiglio dell'Istituto rappresenta un ente che si occupa di educazione e istruzione e queste sono le loro priorità; non desiderano che la scuola diventi motivo di scontro, per tale motivo invitano tutti gli interessati a chiudere la questione. La scuola deve unire, non dividere. (ld)