Oggi inizia ufficialmente l’incarico di presidente della regione istriana di Fabrizio Radin, finora sostituto di Valter Flego, eletto al Parlamento europeo. Un avvicendamento del resto annunciato qualche tempo fa dallo stesso Flego qualora fosse diventato europarlamentare. L’ opposizione politica chiedeva elezioni anticipate per la carica, però la Legge sulle elezioni locali parla chiaro: se sono passati più di due anni dall’inizio della legislatura, non è necessario ricorrere all’urna. Flego ha passato il testimone a Radin negli uffici della regione a Pola augurandogli buon lavoro e attendendosi da lui che prosegua l’attuazione di grandi investimenti come l’ultimazione dell’ospedale regionale e la cstruzione della nuova scuola media superiore di medicina. Un capitolo che gli sta a cuore, come precisato, è la collaborazione con le autonomie locali e con il settore privato. Ringraziando per la fiducia Radin ha affermato di essere preparato ad affrontare tutte le sfide dei prossimi due anni di mandato e a continuare sul percorso iniziato da Flego. Fabrizio Radin in passato ha ricoperto per 3 mandati la funzione di vicesindaco italiano di Pola e attualmente è anche presidente della comunità degli Italiani. È il primo presidente italiano della regione istriana, che per statuto è bilingue. I precedenti presidenti della regione sono stati in ordine cronologico lo scomparso Luciano Delbianco, poi Stevo Žufić, Ivan Jakovčić e appunto Valter Flego.
Valmer Cusma