ll riconoscimento dei titoli di studio e la nuova organizzazione del quadro orari per le varie materie, tra cui l'insegnamento dell'italiano nelle scuole slovene, i due temi affrontati durante l'incontro tenutoso a Palazzo Gravisi di Capodistria. Per quanto concerne il riconoscimento dei diplomi, che riguarda gli studenti delle due minoranze nazionali italiana e slovena che studiano ripettivamente in Italia e Slovenia, Felice Žiža, intervenuto nella trasmissione Glocal, ha annunciato a breve un incontro tra i ministri dell'istruzione e dell'università dei due paesi.
"Già l'altro anno, in due occasioni a Bruxelles e a Roma, il ministro per l'istruzione italiano Valditara ha avuto colloqui con l'omologo Felda per parlare del riconoscimento dei diplomi - ma questa volta, forse per la prima volta, si dovrebbero incontrare il 20 febbraio tutti e quattro i ministri anche i ministri per l'università probabilmente a Lubiana, ma la data e il luogo sono ancora informali. Abbiamo deciso da una dall'altra parte di tirare fuori tutti quei casi dove hanno già ottenuto il riconoscimento ma con percorsi molto lunghi e difficili, dove hanno dovuto fare molti esami che non avevano fatto nel percorso in Italia, hanno dovuto affrontare l'anno accademico del corso di laurea andragogico pedagogico per insegnare nelle scuole della nostra comunità e quindi anche per dire che le lauree che non vengono riconosciute e che hanno grosse difficoltà a essere riconosciute sono quelli in ambito pedagogico. Tirare fuori quindi tutti i casi e poi presentarli al Ministero, dalla parte italiana della parte slovena e mettere le carte sul tavolo con i problemi reali che devono affrontare i nostri studenti. Speriamo di fare un passo in avanti e di raggiungere poi un risultato." (ld)