A scoprire il furto e a chiamare la polizia è stato il titolare del bar Matej Zaro ieri, quando al mattino, come fa ogni giorno, è andato ad aprire il bar ed ha trovato la portafinestra aperta. Per introdursi nei locali i ladri hanno prima rotto la finestra e quindi scardinato la porta attraverso la quale si accede al bar della Comunità, sito al piano terra di Palazzo Manzioli in centro città, e poi negli altri locali. Una volta all'interno i malviventi hanno divelto un cassetto dove viene custodito il denaro contante, vi si trovava una somma tra i 500 e i 1000 euro; l'esatto importo sarà quantificato dopo il resoconto contabile. Prima di fuggire si sono impossessati anche di alcune bottiglie di vino e di olio. A riguardo, il titolare, Matej Zaro con amara ironia ha definito - i o il ladro - un buon gustaio. L’impresa fa ipotizzare che a compierla non sia stato un solo malvivente bensì, una banda composta da più persone se si tiene conto del fatto che oltre al denaro si sono portati via anche delle bottiglie. Del caso se ne stanno occupando gli investigatori, una volta ricevuta la segnalazione del furto, hanno iniziato le indagini per risalire agli autori. Non sarà un lavoro facile e difficile sarà recuperare i soldi portati via. In questo periodo, di per sé, difficile contraddistinto dal Covid, Matej Zaro si è già rimboccato le maniche ed ha riaperto il bar, e, laconicamente ci ha detto - "E' stato più un attacco che abbiamo sofferto, non dal punto di vista economico ma più un attacco al nostro orgoglio, perché questa comunque è casa nostra. Poi quando uno ti entra in casa in una maniera del genere, ci rimani un po' male, al di là del danno economico in un periodo come questo non troppo propenso all'economia in generale. Noi comunque andiamo avanti, a testa alta, facciamo il nostro lavoro e cerchiamo di dimenticare queste cose brutte che aimè accadono".
Corrado Cimador