L'Unione Italiana constata "con grande rammarico che si tratta dell'ennesimo affronto da parte della Dirigenza della RTV di Slovenia nei confronti dei Programmi per la Comunità Nazionale Italiana di RTV Capodistria che sta portando ad una lenta e costante erosione dei Programmi stessi".
"Ai dipendenti "- si legge nella nota- "va un sincero ringraziamento per quanto fatto sino ad ora, in un periodo di grande incertezza e difficoltà dovuto all'emergenza Coronavirus. L'Unione Italiana esprime la massima solidarietà ai dipendenti di Radio Capodistria e richiama la Dirigenza della RTV di Slovenia affinché si giunga quanto prima alla sottoscrizione del contratto di lavoro con il collaboratore a cui è stata negata la proroga".
Non usa mezzi termini Marko Gregorič, responsabile delle istituzioni CNI presso la Giunta esecutiva di Unione Italiana:"Esprimiamo la massima vicinanza e per l’ennesima volta la solidarietà dell’Unione Italiana ai programmi del Centro regionale, questa volta a Radio Capodistria. La mancata proroga del contratto di un giornalista, con i finanziamenti a disposizione, è l’ennesimo affronto nei confronti della nostra emittente. Ricordiamo i problemi legati al segnale satellitare, le frasi infelici della dirigenza della RTV di Slovenia nei confronti delle nostre emittenti, a cui si aggiunge il rischio, tuttora esistente, di perdere la frequenza 103,1. Adesso siamo al mancato rinnovo del contratto".
"Siamo difronte ad una lenta costante erosione delle nostre emittenti, di Radio Capodistria. Noi speriamo che tutto ciò si concluda e che si possa lavorare in serenità. Nel corso di questi anni radio e TV hanno sofferto abbastanza in fatto di riduzione di mezzi e di risorse umane".
"Questa vicenda che arriva in un momento particolare, proprio alla vigilia del I maggio, ci riconferma che, seppur sulla carta il livello di tutela della nostra minoranza è ad alto livello, nella realtà dei fatti le cose sono diverse. Proprio per questo sono importanti le nostre istituzioni, anche politiche. Auspico maggiore coordinamento tra tutti per arrivare ad una effettiva tutela ed alla salvaguardia delle istituzioni e della minoranza nel suo complesso".
Stefano Lusa
Il testo integrale del comunicato di Unione Italiana:
L’Unione Italiana ha appreso, a seguito della notizia del 30 aprile u.s. sul mancato rinnovo di un contratto di collaborazione con un giornalista, tra l’altro collaboratore di lungo corso dell’emittente capodistriana, nonostante i mezzi finanziari per la proroga del contratto stesso siano stati garantiti dal Governo della Repubblica di Slovenia.
Con grande rammarico constatiamo che si tratta dell’ennesimo affronto da parte della Dirigenza della RTV di Slovenia nei confronti dei Programmi per la Comunità Nazionale Italiana di RTV Capodistria che sta portando ad una lenta e costante erosione dei Programmi stessi, sia materiale e finanziario, sia delle risorse umane. Non può, inoltre, non essere ricordata l’eventualità, per nulla scongiurata, di perdita della storica frequenza 103.1 MHz che consente a Radio Capodistria di essere presente sul territorio italiano e istriano. Un’eventualità paventata dagli stessi vertici della RTV di Slovenia e che, a quanto ci risulta, non ancora smentita.
Tutto ciò si aggiunge in un periodo particolarmente difficile, legato alle oggettive difficoltà nate in seguito alla propagazione della pandemia da Covid-19 che, nonostante tutto, non ha intaccato in maniera considerevole la produzione dei programmi del mass media della Comunità Nazionale Italiana, tra cui Radio Capodistria. Proprio ai dipendenti della nostra Emittente storica va un sincero ringraziamento per quanto fatto sino ad ora, in un periodo di grande incertezza e difficoltà dovuto all’emergenza Coronavirus. L’Unione Italiana esprime altresì la massima solidarietà ai dipendenti di Radio Capodistria e richiama la Dirigenza della RTV di Slovenia affinché si giunga quanto prima alla sottoscrizione del contratto di lavoro con il collaboratore a cui è stata negata la proroga.
Desideriamo ricordare il costante impegno dell’Unione Italiana a sostegno dei Programmi italiani di Radio e TV Capodistria, non da ultimo anche con l’allocazione totale delle risorse finanziarie per la ripresa delle trasmissioni satellitari e l’avvio di quelle via cavo in Croazia di RTV Capodistria tramite l’operatore via cavo MaxTV che permetterà a TV Capodistria di essere nuovamente visibile in Croazia e Italia.
In questo modo, grazie all’iniziativa e all’impegno dell’Unione Italiana i mezzi dell’Accordo Battelli-Mramor, inizialmente destinati al cofinanziamento del satellite ed attualmente “congelati” presso l’Ufficio per le Nazionalità della Repubblica di Slovenia, ammontanti a 70.000,00 €, dovranno essere impiegati per le necessarie assunzioni e il turnover nei Programmi Italiani di RTV Capodistria. L’Unione Italiana, pertanto, si appella al Governo sloveno affinché faccia rispettare alla Dirigenza della RTV di Slovenia gli impegni assunti nei riguardi dei Programmi Italiani di RTV Capodistria e invita il Governo italiano a intraprendere i necessari passi affinché sia tutelati gli interessi dell’Emittente unitaria della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia.
In conclusione, l’Unione Italiana esprime i migliori auguri di buon Primo Maggio a tutti i dipendenti di RTV Capodistria con l’auspicio non si debba più essere testimoni di ulteriori e insostenibili tagli al personale e alle risorse economiche delle nostre Emittenti storiche.