Il nullaosta arrivato dall’Ufficio nazionalità e atteso da qualche giorno a Capodistria è stato accolto con grande soddisfazione dai responsabili della Costiera. “Si tratta di un progetto importante che, secondo noi, darà una marcia in più al rispetto, tutela e valorizzazione della lingua italiana sul territorio”, afferma il presidente, Alberto Scheriani, ricordando che “si tratta di una risposta attesa da otto anni”.
“Lubiana ha finalmente capito che la situazione riguardante all’applicazione del bilinguismo e all’uso paritetico della lingua italiana nel territorio d’insediamento storico della CNI non è cosi rosea e anche perciò siamo grati del grande aiuto e supporto che ci è stato fornito dal nostro deputato, Felice Žiža”, ci ha detto Scheriani aggiungendo: “Noi abbiamo cercato di essere propositivi sia individuando le problematiche ma anche proponendo approcci nuovi e l’Ufficio per il bilinguismo rientra in queste novità poiché oltre che ad occuparsi di traduzioni sarà incaricato di vigilare e conseguentemente di denunciare la mancata applicazione delle normative statali e comunali in materia di pariteticità della lingua italiana nei luoghi nazionalmente misti”.
Scopriamo che tra le altre competenze della nuova struttura ci sarà il supporto linguistico alle istituzioni statali e a quelle del territorio. “Abbiamo già individuato delle iniziative comuni assieme alla Comunità slovena in Italia e volte all’armonizzare della terminologia amministrativo-legislativa, perciò sono convinto che abbiamo dinanzi molte cose da fare soprattutto all’inizio quando andrà impostato il futuro lavoro di questa nuova istituzione”, spiega ancora il presidente della CAN costiera che ripone molta fiducia pure nella prossima approvazione del Decreto sul bilinguismo da parte dei quattro comuni costieri.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando per l’assunzione di due dipendenti che, come spiega Scheriani, uno dovrà assolvere le condizioni previste per i traduttori e l’altro invece quelle più elastiche di tecnico indirizzato a varie mansioni che prevedono costanti spostamenti sul territorio. “Io sono fiducioso e convinto che la situazione possa migliorare”, ha affermato ancora l’esponente CNI che alle critiche di quanti vedono la realizzazione dell’iniziativa come un “contentino” del governo Janša per l’appoggio del deputato al seggio specifico risponde: “Io credo che Felice Žiža abbia fatto e stia facendo un lavoro egregio e noi stiamo portando a casa in questo momento richieste che erano state avanzata a tanti altri premier e a tanti altri governi anche ad esecutivi di sinistra; nessuno ha dato risposta alle nostre domande o lo ha fatto in modo negativo perciò non posso che esprimere soddisfazione per la realizzazione di questo progetto che sicuramente contribuirà a valorizzare la lingua italiana che è lingua ufficiale del nostro territorio”.
Lionella Pausin Acquavita