In seguito al protrarsi dell’emergenza legata al diffondersi dell’epidemia da COVID-19 gli stati finanziatori dell’Unione Italiana (Italia, Slovenia e Croazia) stanno affrontando una situazione di profonda crisi che sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari nazionali e causando il parziale o totale arresto delle attività economiche e produttive. Per fronteggiare questa difficile situazione, quindi, si stanno mettendo in campo ingenti risorse finanziare che peseranno non poco sulla spesa pubblica complessiva di tutti e tre gli stati.
L’Unione Italiana, rendendosi conto delle circostanze, ha deciso di avviare una fase che preveda un contenimento degli impegni finanziari e una conseguente riduzione delle attività, almeno di quelle temporanee, fino a quando l’emergenza non sarà cessata nonché fino alla conferma degli importi che dovrebbero finanziare la Comunità Nazionale Italiana.
Non si avviano quindi nuove iniziative e vengono ridotte, per quanto possibile, le attività correnti al fine di contenere al massimo le spese. L’Unione Italiana sta comunque continuando a mantenere i contatti con i finanziatori per far sì che l’entità delle risorse a beneficio della Comunità nazionale restino immutate.
Barbara Costamagna