La Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria, in quanto proprietaria di Palazzo Gravisi-Buttorai, in seguito alle polemiche nate dopo l'abbattimento degli alberi storicamente presenti nel cortile di pertinenza, ha precisato che tali lavori sono stati necessari nell'ambito del restauro in atto, commissionato all'azienda PS Prostor Koper, per la messa in sicurezza dello stesso giardino. Il progetto, precedentemente approvato dal Consiglio della CAN, è stato illustrato nei dettagli alla Comunità degli italiani "Santorio Santorio" di Capodistria, sempre presente in ogni fase del progetto, quale fruitore del Palazzo.
Le perizie preliminari degli esperti avevano evidenziato una serie di problematiche, prima fra tutte l'assenza di un sistema di drenaggio. Il progetto predisposto prevede quindi la messa in sicurezza degli impianti di illuminazione ed idrico ed ovviamente la creazione di un sistema di drenaggio.

In seguito, inoltre, alle perizie sugli alberi e le piante, spiega ancore la CAN di Capodistria, è stata rilevata una situazione precaria, che ha richiesto interventi mirati per una soluzione definitiva, pensando in particolare alla sicurezza ed alla incolumità delle persone.
Il nuovo progetto prevede quindi un completo recupero paesaggistico, architettonico ed infrastrutturale dell'atrio di Palazzo Gravisi-Buttorai, dove verrà creato uno spazio aperto polivalente. Lo stesso piano comprende la regolamentazione delle acque reflue, nuove pavimentazioni ed anche nuove piantumazioni.
Attenzione anche ai consumi con un nuovo impianto di illuminazione moderno e meno dispendioso, un impianto di irrigazione, giochi per i bambini e nuove piante che contribuiranno a migliorare lo spazio esterno, adibito ad eventi culturali, concerti, mostre d'arte, conferenze e fruibile anche come terrazze per il bar ed infine come esterno rappresentativo del Palazzo storico.

Davide Fifaco

In allegato il Comunicato stampa della CAN di Capodistria: