Buone notizie da Roma per gli esuli e la Comunità nazionale italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro. La Commissione Bilancio del Senato ha infatti approvato l'emendamento alla Legge di bilancio dello Stato italiano per il 2021 che mantiene i finanziamenti per gli esuli e la minoranza. Quale l'importanza di questo provvedimento per la CNI? Lo abbiamo chiesto al presidente dell'Unione italiana, Maurizio Tremul.
"L'importanza è fondamentale perchè in questo modo potremo mantenere e continuare a operare per il mantenimento della lingua, della cultura e dell'identità degli italiani in Croazia e Slovenia, e quindi per i finanziamenti a favore delle scuole, delle istituzioni, delle Comunità degli italiani e per gli investimenti che abbiamo in corso. Con questo emendamento approvato questa notte dalla Commissione bilancio del Senato si mantengono i finanziamenti sia per gli esuli della Legge 72 del 2001 - due milioni e 300 mila euro per ognuno dei prossimi tre anni -, sia per la Comunità nazionale italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro con la Legge 73 del 2001 - tre milioni di euro nel 2022, 2023 e nel 2024 - sia la Legge 960 del 1982, quella che finanzia le attività a seguito degli Accordi di Osimo, con uno stanziamento di quasi due milioni di euro in ognuno dei prossimi tre anni. Si mantengono i finanziamenti attualmente previsti per il 2021, il che è un grande risultato in quanto ieri si è temuto che invece ci sarebbe stato il rischio di qualche problema in questa fase di approvazione. Ci siamo attivati come Unione italiana, io in prima persona, ma anche come Federesuli dal 17 novembre quando abbiamo appreso che queste Leggi non erano rifinanziate nel disegno di Legge di Bilancio dello Stato italiano. Abbiamo scritto a tutti i gruppi parlamentari del Senato e a senatori e deputati nonchè al Governo al Ministero degli Esteri per chiedere il ripristino di questi finanziamenti. Gli emendamenti sono stati presentati correttamente da varie forze politiche, PD, Forza Italia, Italia viva, Lega entro il 29 di novembre. Noi abbiamo seguito tutto l'iter, abbiamo sollecitato a più riprese affinchè questi emendamenti fossero approvati. Ieri c'è stato qualche timore, poi alla fine si sono attivati molto sia il PD, sia Forza Italia che il Ministro Di Maio - così mi hanno confermato da Roma - affinchè questa notte appunto il rifinanziamento è stato poi approvato nella misura attuale. Quindi i nostri mezzi sono salvi, possiamo tirare un sospiro di sollievo. Io ringrazio tutte le forze politiche, in particolare quelle che si sono maggiormente spese per questo risultato. Ringrazio anche la Federesuli con cui abbiamo svolto in queste settimane e anche ieri un intenso lavoro di coordinamento come fossimo, e come siamo, un'equipe che lavora con grande sintonia. Ora abbiamo tre anni in cui possiamo individuare, tutti assieme, quelle formule che consentano di rendere permanenti questi stanziamenti ed evitare di avere queste difficoltà che ogni tre anni incontriamo". (a.c.)
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