In un clima conviviale e accompagnato dal coro Semplici note, diretto da Giulia Fonzari, si è svolta a Santa Lucia la presentazione del quaderno di cucina Adriatica. “Storie e sapori di mare, terra, di laguna di Andrea Sfetez, medico, docente al conservatorio di Trieste, ma soprattutto appassionato di cucina e conoscitore delle comunità italiane lungo la costa adriatica. Si tratta di una pubblicazione che trascina il lettore in veri e propri viaggi tra i luoghi e sapori dell’Adriatico orientale. Numerosi sono gli aneddoti contenuti nel libro e che rappresentano il viaggio personale ed emotivo dell’autore nei luoghi descritti.
Andrea Sfetez: "Si tratta di un quaderno derivato dalla frequentazione delle sponde del mare Adriatico sia quelle italiane ma soprattutto quelle istro-dalmate fino ad arrivare alle coste del Montenegro in molti anni di navigazione costiera frequentando appunto in vacanza, con la mia piccola imbarcazione a vela, frequentando questi posti che sono magnifici e che comunque hanno tanto da dire e hanno tanto da raccontare, soprattutto per l'eredità che la Repubblica veneta ci ha lasciato. Eredità, sia fatto di cucina sia in fatto di parlata in dialetto".
Andre Bartole, Presidente della Comunità Autogestita degli italiani di Pirano ha punatta sulla convivialita' dell'appuntament:"Noi come comunità degli italiani e anche come Can, ci teniamo a celebrare la patrona di Santa Lucia che è una festività alla quale ci teniamo da sempre. È proprio in questo modo cerchiamo di avvicinare le persone, di coinvolgerle in questo evento, facendo come l'anno scorso anche quest'anno un triplice evento, quindi una mostra delle attività e dei gruppi manuali, la partecipazione alla Santa Messa, che viene celebrata proprio nella chiesa di Santa Lucia e poi con un incontro conviviale dove ci è stato presentato il quaderno della cucina adriatica di Andrea Sfetez e ce stata l’esibizione del coro Giuseppe Tartini. Tutto questo per coinvolgere le persone, ma anche per creare un momento sociale, perché siamo sotto le feste e quindi, oltre che celebrare la patrona, anche per poter farci gli auguri e augurarci tutto il bene per le prossime festività".
Dionizij Botter