Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Pirano, Isola, Capodistria, Rovigno, Pola e Dignano sono le Comunità degli italiani coinvolte in questo progetto, a cui è stata donata una nuova veste: la realtà digitale. Comunità digitali è un’iniziativa che vuole conservare e promuovere i palazzi istituzionali, ma anche salvaguardare il patrimonio architettonico e culturale. Sono stati diciotto i giovani coinvolti in questo viaggio, che li ha portati a curare nei minimi dettagli gli strumenti digitali da utilizzare per creare materiali come video di realtà mista e modelli virtuali. Un processo lungo e complesso, come ci ha spiegato Katja, una dei giovani che ha preso parte a questo progetto. “Tutto parte semplicemente da quello che è un rilievo architettonico delle Comunità, quindi il primo passo è stato fare un sopralluogo e un rilievo metrico di quelli che sono gli spazi, anche per capire l’oggetto e cosa saremmo andati ad affrontare. Una volta fatto ciò i dati li abbiamo portati a “casa” e abbiamo iniziato la costruzione di quello che era invece il modello 3D, che è stato in seguito aggiunto e modificato con l’aiuto degli altri specialisti. A riguardo, la base, secondo me, è un gruppo fotografico e di videomaker che realizzano la parte di materiale digitale e pixel, dato che è quello il fulcro del progetto, e poi la parte più tecnica di architettura, quindi con architetti che operano in campo 3D.”

Foto: Radio Capodistria
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I prodotti finali per le Comunità degli italiani che sono state coinvolte in questo progetto sono svariati: Aleš, uno dei giovani partecipanti, ci ha spiegato che hanno realzzato "foto e video promozionali, il modellino di tutti i Palazzi in 3D, abbiamo fatto anche le foto a 360° che si può visitare in digitale con gli occhiali virtuali.”
Con quale obiettivo è nato questo progetto e cosa vuole offrire alle Comunità degli italiani ce lo ha detto Dyego Tuljak, titolare del Settore attività giovanili della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.
“Modernizzare la nostra Comunità e lanciarla in quello che potremo definire Metaverso, quindi in mondo digitale che si sta sviluppando. Qui troviamo tantissime applicazioni e potenziali per la promozione e valorizzazione di tutto il nostro tessuto comunitario, ad oggi è molto più facile raggiungere famiglie di esuli, turisti per visitare la zona ma anche presentare le nostre Comunità in modo innovativo.”

Tramite dei codici QR, inoltre, uno per ogni Comunità, è possibile accedere al modello virtuale a visibilità circolare dei Palazzi, in questo caso Palazzo Gravisi-Buttorai a Capodistria, Casa Tartini a Pirano, Palazzo Manzioli a Isola, Palazzo Bradamante a Dignano, Palazzo Fabris-Milossa a Rovigno e la sede della Comunità degli italiani di Pola, varcando la soglia di Porta Ercole.

B.Z.