Si guarda con speranza al prossimo futuro alla CAN di Isola, pensando alle iniziative del prossimo anno con un dovuto ottimismo, visto quanto accaduto in questo 2020, con l'emergenza covid che ha decisamente sparigliato i piani un po' di tutti. Inevitabile che le realtà come le comunità italiane, che fanno delle iniziative culturale ed aggregative il loro pane quotidiano si siano dovute totalmente reinventare e saranno pronte a farlo anche nel 2021 se malauguratamente fosse necessario. Importante quindi mantenere una certa flessibilità nell'organizzazione, come ha spiegato il presidente della CAN di Isola, Marko Gregorič: "Quello che abbiamo approvato, per l'anno a venire, è un programma culturale che grossomodo ricalca quelli che sono i programmi culturali degli anni passati della Can di Isola, con alcuni elementi di novità, come il finanziamento all'attività promozionale a cura dell'associazione dei giovani della Cni. Dicevo, un programma che ricalca un po' i programmi culturali degli anni scorsi, con una grande incognita, che è quella legata alla pandemia, all'epidemia da covid, che ci ha colpito un po' nel cuore di quella che è la nostra attività, ovvero l'aggregazione e le manifestazioni culturali pubbliche. Quindi, da questo punto di vista, ci siamo già promessi di essere pronti per quelle che saranno le sfide del futuro, nel bene e nel male, cercando anche di ripensare, a volte, ad alcune nostre attività".
È stato inoltre riconosciuto da parte dei membri del consiglio l'ottimo lavoro svolto da Gianni Katonar come Caporedattore responsabile de "Il Mandracchio", la locale rivista della Comunità Italiana, che è stato riconfermato in questo ruolo, come ha sottolineato ancora Gregorič: "Sì, ha fatto un ottimo lavoro, gli siamo grati. Il consiglio l'ha riconfermato all'unanimità. Il Caporedattore Katonar ha ricevuto anche il parere favorevole da parte dei membri della redazione. È quindi una collaborazione che proseguirà anche per il 2021".
Davide Fifaco