Per la prima volta il nostro territorio accoglie i lavori del connazionale Toni Misson, le sue piccole sculture, opere uniche che raccontano la sua passione per quest’arte, alla quale ha iniziato a dedicarsi dopo il pensionamento. Ha sperimentato e creato sculture con due materiali tipicamente istriani, la pietra e il legno di olivo, e da oggi sarà possibile ammirare i suoi lavori presso Casa Tartini. Abbiamo parlato con Fulvia Zudič, presidente della Comunità degli Italiani "Giuseppe Tartini" di Pirano, organizzatrice dell’evento, per avere qualche dettaglio sulla mostra. “È interessante perché sono lavori di scultura di un nostro socio, di un nostro amico, di uno di noi, proprio per far vedere che molti nostri connazionali magari fanno dei bellissimi lavori che non conosciamo, questa è una vetrina della Comunità. Troverete delle sculture in legno, in marmo, in pietra, con vari motivi legati al mare, e anche molti lavori astratti.”
L’apertura della mostra che si terrà alle 18 a Pirano, nella Sala delle esposizioni di Casa Tartini, sarà l’occasione per incontrare Toni Antonio Misson, connazionale appassionato di scultura, autore delle opere. Lui stesso ci ha raccontato il processo creativo che ha affrontato nella creazione delle sculture che saranno in esposizione. “Io sono nato sul mare, sono cresciuto ad Albona, poi a Pirano, ancora prima a Messina in Italia, ho sempre avuto il mare vicino. Ho cominciato a lavorare le sculture, e il primo pensiero è stato fare una barca. Allo stesso tempo ho dovuto fare un'operazione al cuore, e così mi è venuto in mente: barca, mare, cuore. Vedrete una pietra, che rappresenta una barca esotica, e dall’altra parte un cuore. Ho cominciato con le barche, i pesci, tutto ciò che aveva a che fare con il mare, e dopo pian piano ho cominciato a lavorare altri pezzi. Vedrete tutto ciò che ho fatto in dodici anni.”
B.Ž.