Continuano le reazioni a quelle che vengono interpretate pretese territoriali del premier ungherese Viktor Orban nei confronti della Croazia, prima contenute su una cartina storica diffusa qualche tempo fa ed attualizzate nei giorni scorsi da un video in cui compare la scritta interpretata come "Fiume - mare ungherese", con il nome della città riportato solo in italiano.
In realtà la dicitura riportata è ‘’Fiume – ungheresi, al mare!". L'espressione si richiama ad un articolo pubblicato da Lajos Kossuth, nel 1846 e viene utilizzato ritualmente, in maniera aneddotica, a partire dal completamento della ferrovia tra Budapest e Fiume nel 1873. Secondo lo storico italo-ungherese Stefano Bottoni l'espressione non avrebbe implicazioni di natura irredentistica, ma ma indicherebbe inizialmente la voglia degli ungheresi di superare la loro dimensione continetale ed oggi ironicamente le folle di ungheresi che ogni estate partono alla volta delle coste adriatiche.
Questa volta hanno reagito il sindaco Vojko Obersnel e il capo dello stato Zoran Milanović. Sul suo profilo facebook Orban ha pubblicato il video sull’inaugurazione di un monumento dedicato all’accordo di Trianon, firmato dopo la fine della Prima guerra mondiale con il quale l’Ungheria aveva perso 2/ 3 del suo territorio. E nel video diffuso da Orban si nota un particolare molto curioso, ossia la presenza di una targa con la scritta “Fiume-gli ungheresi al mare”, che è parte integrante del monumento su Trianon. Dunque, Fiume, ma non la dicitura croata Rijeka. Va detto che dopo esser salito al potere 10 anni fa Orban ha avviato la cosiddetta politica nazionale che si pone per fine l’unita’ degli Ungheresi dopo la perdita del territorio. Ed e’ arrivata puntuale la reazione del sindaco Vojko Obersnel che in comunicato afferma che Fiume non fa parte dell’Ungheria, ma è stata e rimane una citta’ croata.’’ Purtroppo, devo ricordare a Orban ‘’cosi ancora il comunicato ‘’che dopo esser stato bocciato in geografia ora viene bocciato pure in storia. E mentre chi, come il premier ungherese vuole solo alimentare illusioni nazionalistiche ‘’ prosegue Obersnel ‘’ Fiume ha ormai imparato e deciso da tempo che vuole trasformare la sua storia burrascosa nel suo più grande valore’’. E da Zagabria si e’ fatto sentire il capo dello stato Zoran Milanović. “Non bisogna assolutamente credere a Viktor Orban quando afferma di non avere pretese territoriali verso la Croazia “queste le parole di Milanović. “ Sappiamo chi è Orban e cosa vuole “ ha detto ancora ‘’ e in tutto ciò non c’è nulla di buono. Per fortuna ‘’ha concluso Milanović ‘’ l’Ungheria non è un paese grande e potente, che a dire il vero è stato dalla nostra parte, però erano altri tempi, che non contano più‘’.
Valmer Cusma e Stefano Lusa