Una vita dedicata allo sport, diventato stile di vita, con le sue regole, i suoi principi, i suoi valori. Delton si è sempre dedicato soprattutto ai giovani e per i giovani. I primi passi nel mondo dello sport li ha mossi da giovanissimo, nel 1957 (allora adolescente nella sua Dignano) istituì una squadra di pallavolo, giocò anche a pallamano e si occupò in particolare di atletica. Rorcordiamo poi che nel 1985 ha avviato la collaborazione con il CONI, il Comitato Olimpico nazionale italiano diventando nel 1996 fiduciario per la Croazia. Il suo lavoro è stato riconosciuto anche dal CONI che nel 2003 lo ha insignito della Stella al Merito Sportivo, primo a fregiarsi del riconoscemento tra quanti non vivono in Italia. Nel 2010 poi il Presidente della Repubblica italiana, allora Giorgio Napolitano, gli conferì il titolo di Cavaliere.
Nel corso della sua attività ha ricervuto numerosi riconoscimenti ma al tempo stesso si è speso tanto anche elargirli, ricordiamo che è stato l'ideatore del premio Sportivo dell'anno della Comunità italiana residente in Slovenia e Croazia. Per molti decenni l'Unione Italiana attraverso il suo dicastero per lo sport, da lui fortemente voluto, propone un programma di attività agonistiche volte a scuole elementari e medie superiori della comunità italiana operante in Istria e nel Quarnero, come pure a livello di sodalizi. Delton ha pensato anche ai giovanissimi, ai più piccoli, ovverosia ai ragazzini delle classi inferiori, la cui età è compresa tra i 6 e gli 11 anni, dando il via alle Mini Olimpiadi, dunque mens sana in corpore sano, regola che vale a tutte le età.
E' stato cuore e anima dello sport della nostra comunità come ci dice Arden Stancich, giornalista sportivo di Tv Capodistria, che ne traccia un ricordo.
"Se n'è andato un amico, Se n'è andato un pezzo di storia, la storia dello sport della nostra minoranza, colui che ha voluto dare un'organizzazione al settore sportivo. Una persona eccezionale, con cui era bello parlare, scambiare idee, ridere e allo stesso tempo lavoravi, pieno di inventiva. I suoi sogni si sono tutti realizzati, dallo sportivo di Unione Italiana; nel 1993 la prima edizione a Buje, alle Mini Olimpiadi dei bambini delle prime classi della scuola elementare, ovviamente ai campionati delle comunità che penso si potrebbero dedicare proprio a lui. Sarebbe un bel regalo da parte di Unione Italiana. Quando Delton se n'è andato dal settore sport, lo sport non era più tale. Tutti si sono trovati in difficoltà, non era più presente agli eventi ma tutti lo cercavano e tutti dicevano...dov'è Sergio che ci mettiamo d'accordo... anche se ogni anno c'era praticamente sempre lo stesso programma e sempre le stesse cose ma lui era un punto di riferimento. Il suo successore Suman e poi Corva hanno sempre vissuto questa immagine di Sergio Delton ingombrante però lui era il punto di riferimento e lui è ancora il punto di riferimento e lo cercheremo sicuramente quando inizieremo nuovamente a fare le varie competizioni a scuola, nelle comunità. Ci mancherà, ci mancherà il suo sorriso e sono convinto che domani alle 15 quando ci sarà il funerale a Dignano con lui saranno in tanti e quelli che non ci saranno gli rivolgeranno un pensiero. Ciao Sergio!"
Ci mancherai Sergio Delton abile e diplomatico dirigente sportivo, uomo autentico, sempre sorridente e pronto ad aiutare e prodigarsi per il prossimo.
Corrado Cimador
Lara Drčič