Ondina Gregorich, una dei tre consiglieri della Comunità Nazionale Italiana eletti nel Consiglio del Comune della città di Capodistria, ha detto durante la trasmissione di Stefano Lusa ed Andrea F "Il vaso di Pandora", che si augura che le cose si calmino al più presto e che si possa andare avanti nel lavoro con tutti i consiglieri. Perciò spera di non dover fare il sindaco pro tempore, un ruolo che come consigliere più anziana sarebbe obbligata a rivestire nel caso che la relazione della Commissione elettorale non venga accettata dal Consiglio comunale.
"Visto che allo stato attuale non esistono maggioranze nel Consiglio", ha detto la Gregorich, "bisognerà cercare di trovare una quadra e tentare di andare d'accordo".
Per quanto riguarda la nomina del vicesindaco italiano, la Gregorich ha ricordato che si tratta di una scelta che spetta al sindaco. "Credo che il sindaco inviterà tutti e tre i consiglieri italiani"; rimandando, però, a lui ed al consiglio comunale la selezione di quello che sarà il vicesindaco tenuto secondo lei principalmente "a rappresentare la minoranza".
Per prima cosa ha detto la Gregorich ha già contatto Bržan perchè sulla piscina comunale venga aggiunto al nome Koper anche Capodistria, "visto che non regge la giustificazione data dal sindaco uscente che si tratterebbe di un brand."
La Gregorich ha detto che si muoverà anche per promuovere la posa di una targa sulla casa di Nazario Sauro, visto che tra l'altra i proprietari dello stabile sono assolutamente disponibili. "Trattare un'irredentista come un fascista non ha senso", ha concluso, "e quindi perché non portare avanti questa iniziativa?"
Informata dell'intervento in italiano di Aleš Bržan ai nostri microfoni Ondina Gregorich ha dichiarato: "Ritengo questo un grande segno di rispetto verso tutti noi e sono proprio contenta di avere un sindaco che parla italiano".