La riunione si è svolta a porte rigorosamente chiuse anche perché – ci è stato spiegato- si è trattato di un incontro tecnico atto ad individuare eventuali forme di collaborazione culturale. Tra gli invitati pure il presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani, il deputato al seggio specifico al Parlamento di Lubiana, Felice Žiža ai quali si è aggiunto anche il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana, Marin Corva che al termine della riunione così si è espresso al nostro microfono: “L' incontro è stato incentrato sulle attività culturali delle Comunità degli italiani e delle CAN qui in Slovenia; si è parlato del bando che è stato pubblicato dall' Università popolare di Trieste per l’ usufrutto dei fondi della Regione FVG. Mi fa piacere di essere stato invitato perché ho avuto modo di spiegare a tutti i presenti quali sono le iniziative che l’Unione italiana presenterà. Si tratta di progetti volti alla promozione culturale che coinvolgono sia le CI che le scuole. E qui penso alle colonie, alle escursioni a Firenze e Pisa, alle attività sportive. Si tratta dunque di alcune iniziative storiche che sono rilevanti e a vantaggio di tutti”. Riferendosi alle decisioni dell’Assemblea UI che qualche anno fa aveva deliberato una partecipazione unitaria al concorso, Corva ha ricordato che le Comunità o le istituzioni minoritarie sono enti autonomi, ma ha fatto capire anche che tutti hanno compreso il pericolo di una partecipazione individuale, parcellizzata ed ha aggiunto: “Il nostro ruolo è quello di fornire un servizio di sostegno per il quale l’ UI non detiene alcun importo, tutti i mezzi ricevuti vengono quindi versati ai beneficiari”.
“Una decisione che sta nell’ ordine degli accordi e delle scelte logiche dell’UI”, ha affermato il direttore dell’UPT Fabrizio Somma che ha precisato:” Non si è parlato specificatamente del bando anche perché sarebbe stato assurdo parlarne a tre giorni dalla scadenza. Si è discusso in generale di quello che è l’impianto della legge 16/2014 della Regione FVG così come delle altre Leggi a favore della CNI. Grazie alla presenza del rappresentante dell’Unione italiana abbiamo potuto fare un discorso esteso a tutte le possibilità di attività culturale, di partecipazione e collaborazione programmabili dal luglio 2023 al giugno 2024 e quindi anche in seguito, sempre in rispetto delle prossime normative a favore delle CNI”. “Abbiamo inteso la riunione in termini molto più ampi e non legati al bando dell’UPT che sta per chiudersi”, ha spiegato Roberta Vincoletto coordinatrice culturale del Carlo Combi, ente che ha promosso la riunione capodistriana. “In realtà c’ era volontà di sederci tutti attorno ad un tavolo: coordinatori, presidenti CI, UPT e anche UI per vagliare assieme le possibilità di futura collaborazione. Abbiamo capito che è difficile in questo momento, a metà anno, coordinare, organizzare qualche cosa poiché ognuno ha i mezzi per lo più impegnati ma già dal prossimo autunno la cosa sarà fattibile e sicuramente riusciremo a realizzare qualche cosa tutti assieme”. (lpa)