Quasi un’intera carriera professionale dedicata alla Scuola media Pietro Coppo, a partire dal ruolo di insegnante di storia e scienze sociali, per poi assumere la guida dell’istituto solo cinque anni dopo. Alberto Scheriani ha lavorato più di 30 anni nel campo dell’istruzione, e in occasione della Giornata Mondiale degli insegnanti, gli è stato conferito un riconoscimento alla carriera per il suo “contributo significativo e duraturo alla qualità, ai contenuti, alla modernizzazione dell’ambiente scolastico e all’introduzione dei nuovi programmi” si legge nella motivazione per il premio, “si è adoperato per l’attuazione dei diritti particolari delle Comunità italiana e ungherese nell’educazione e istruzione”.
Scheriani ha espresso gratitudine nei confronti di tutti i collaboratori con i quali ha intrapreso una rapporto lavorativo.
“Credo che questo, essendo un riconoscimento alla carriera, vuol dire che in questi anni che ho lavorato, che abbiamo lavorato con tutti i miei collaboratori, sia personale docente che non docente, in modo particolare della Pietro Coppo, abbiamo lavorato bene, abbiamo scelto una strada positiva che ha dato anche dei frutti, e questi frutti poi sono stati visti anche dal Ministero, ovvero da una prospettiva al di fuori della nostra comunità nazionale. Il sistema scolastico per la Comunità italiana è fondamentale e quindi credo che noi tutti abbiamo dato un grande eco a questo ed è una dimostrazione che in questi anni, anche se è stato difficile, con grandi problemi sulla nostra strada, è segno che abbiamo lavorato bene.”
Come vede il futuro per la Pietro Coppo e per l'istruzione degli studenti della Comunità nazionale italiana?
“Quando c'è stata la consegna del premio c'erano anche gli ex ministri, tra i quali anche l'ex ministro Gaber, che è stato un po’ colui che ha gettato le basi del sistema scolastico sloveno dopo la Jugoslavia. Parlando con lui ha detto: “vi seguo, state lavorando bene, proseguite su questa strada”. Io per le nostre scuole vedo un futuro positivo e gli alunni ci sono, formiamo gli insegnanti ogni anno, stiamo mettendo a posto anche dal punto di vista dell'edilizia le nostre scuole; quindi, penso che davanti a noi c'è un futuro positivo, però non bisognerà mai abbassare la guardia ma lavorare sempre, per avere anche noi quella marcia in più, perché essendo una scuola della minoranza dobbiamo farci conoscere e farci vedere e ci serve questa marcia in più. Ma noi ce la mettiamo tutta e ce l’avremo anche in futuro.”
Alberto Schieriani, per parlare del riconoscimento ricevuto dal Ministero dell’Istruzione, sarà ospite domani nella trasmissione Glocal a partire dalle 10:30.
B.Ž.