Tante le questioni affrontate dal deputato Žiža a Palazzo Gravisi che ha parlato di cosa è stato fatto nell'ultimo periodo anche grazie, ha detto, al lavoro di squadra, assieme a tutte le istituzioni della comunità nazionale italiana. Metà dei 24 punti dell'accordo programmatico firmato con il premier Golob sono stati realizzati o in fase di finalizzazione, altri 6 sono nella fase iniziale. Gran parte riguardano la scuola, l'edilizia scolastica e la legge sulla scuola.
Felice Žiža: "Abbiamo parlato dell'ultima legge sulla scuola elementare che è stata accettata per migliorare quelle che saranno in futuro le condizioni dell'attuazione del bilinguismo sul territorio nazionale misto. L'argomento più importante che interessa ai nostri connazionali è sempre l'attuazione del bilinguismo e io credo che stiamo facendo dei passi importanti in avanti in questo senso, ma non solo. Nell'ambito scolastico, nell'accordo di collaborazione, tra gli obiettivi importantissimi che poi serviranno in futuro per migliorare l'attuazione del bilinguismo, è la parificazione del numero di ore di insegnamento della lingua italiana nelle scuole slovene del territorio e della lingua slovena nelle nostre scuole. Non solo la parificazione delle ore ma anche l'innalzamento delle competenze per quello che riguarda sia i testi, i programmi della lingua italiana nelle scuole slovene e le competenze degli insegnanti che devono essere parificate alla lingua slovena che viene insegnata nelle nostre scuole. Chiaramente l'obiettivo sarà difficile da raggiungere in modo da parificare e da rendere la conoscenza della lingua italiana uguale a quella slovena sul territorio però ci stiamo avvicinando e stiamo migliorando questa condizione."
In questa nuova edizione degli incontri con i connazionali il deputato Žiža ha scelto di venir affiancato, come detto, dalla squadra, ovvero dai rappresentanti delle istituzioni della CNI sul territorio. Tra gli interventi anche quello del presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani. "Soprattutto per quanto riguarda la base economica di fare degli interventi ancora su Palazzo Gravisi, si sta progettando insieme alla comunità degli italiani insieme alla CAN degli interventi in questo ambito. Noi portiamo avanti sempre la discussione per arrivare all'asilo di Crevatini, e alla ristrutturazione della scuola elementare di Crevatini. Dopodichè abbiamo parlato di bilinguismo, dobbiamo essere tutti vigili, noi ci stiamo attrezzando per fare bene in questo settore che è difficile soluzione ma sicuramente ci stiamo attrezzando bene e stiamo lavorando affinché i problemi con bilinguismo nel futuro siano quanto minori."
Non sono mancate domande, osservazioni o anche interventi polemici con toni accesi da parte del pubblico presentem richiamato alla calma e al confronto pacifico dallo stesso Žiža. Critiche sono state rivolte all'indirizzo della CAN Costiera per i bandi per la base economica che non sono riservati nello specifico agli imprenditri connazionali bensì a tutti gli imprenditori che vivono sul territorio nazionalmente misto, estromettendo gli imprenditori CNI che vivono al di fuori della zona bilingue. Appunti sulla mancata presa di posizione per le affermazioni di un deputato di Nuova Slovenia sull'uso improprio, secondo lui, di un saluto in italiano nel Parlamento sloveno oppure sul mancato invio degli inviti per la serata in molti hanno detto di non aver ricevuto nulla e di aver saputo della consultazione per caso, con il passa parola. Il presidente della CI Mario Steffè e il deputato hanno ammesso alcune repsonsabilità nell'organizzazione e spedizione degli inviti, sarebbero stati mandati all'ultimo minuto solo a chi aveva firmato il consenso informato per ricevere il materiale informativo.
Presenti alla serata le presidi delle istituzioni scolastiche con lingua di insegnamento italiana a Capodistria, la coordinatrice di UI Capodistria Astrid Del Ben, il console italiano Giovanni Coviello, il vicepresidente del Consiglio di amministrazione RTV per i programmi per la comunità nazionale italiana David Runco, il vicepresidnete della CAN di Capodistria Damjan Fischer. Salutato anche il presidente di UI Maurizio Tremul. (ld)