"Rebeka, a te come è andata?"
"Molto bene, ho fatto 24 punti, equivale all'ottimo, quindi sono felicissima. Italiano con otto punti e ne vado molto fiera".
Ginnasio Carli, ore 11 del mattino, va in scena la consegna dei diplomi di maturità.
Dopo le fatiche degli esami i più, oggi, possono tirare un sospiro di sollievo e dichiararsi finalmente in vacanza. A Capodistria quasi tutti gli studenti di quarta ammessi alla prova che conclude il ciclo delle superiori sono stati promossi, rileva la preside Luisa Angelini Ličen: "Questi ragazzi sono arrivati all'esame di maturità in un periodo molto difficile, perciò non possiamo che essere contenti e soddisfatti di quanto hanno realizzato. I risultati sono buoni, corrispondenti alle nostre aspettative. Purtroppo qualcuno non ce l'ha fatta, ma avrà la possibilità di recuperare ad agosto".
È indubbio che l'emergenza Covid ha condizionato pesantemente l'apprendimento, un dato, questo, che sono pronti a riconoscere docenti e ragazzi. Compresi quelli a cui la didattica a distanza è perfino piaciuta. Come Anna, un'altra perla di studentessa, che di punti, alla maturità, ne ha totalizzati 23. "Personalmente non l'ho trovata un peso, ma è vero - dice - che questo rallentamento delle lezioni si è sentito, e la preparazione che abbiamo ricevuto è forse inferiore a quella dei ragazzi che ci hanno preceduto".
Comunque sia, per i neodiplomati ora si aprono le porte dell'università. Si iscriverà a Studi storici-filosofici, a Trieste, Daniela, che racconta di essere stata un po' in ansia per i voti degli esami finali: "Matematica e fisica erano parecchio un cruccio per me, ma alla fine è andata bene. Nel complesso sono contenta del risultato, 21".
E c'è poi chi, in funzione dell'iscrizione universitaria, dopo il diploma di maturità tecnica ottenuto alla Coppo di Isola ha sostenuto al Carli un esame integrativo, brillantemente superato. È il caso di Vito: "Ho intenzione di studiare Management in inglese a Capodistria, per questo ho scelto come quinta materia l'inglese". Ora che anche questa è fatta, si può davvero festeggiare, e "per un mese intero!" (ride).