Durante quest’ultima riunione della CAN di Pirano per prima cosa sono state presentate le relazioni della commissione per l’inventario e di quella dei garanti. I componenti di quest’ultima hanno per la seconda volta tentato di battere cassa, richiedendo al consiglio il pagamento di "un gettone". Una richiesta che anche in questa occasione non è andata a segno visto che, come è stato spiegato, il comitato dei garanti è un organo della CAN di Pirano e non del consiglio e quindi come tale dovrebbe essere pagato dal Comune, che nel contratto in essere non contempla per questo tipo di prestazione alcun compenso da parte dell’amministrazione comunale. Essendo questo non previsto dal regolamento di procedura, pure questa volta i consiglieri hanno deciso di non approvare alcun pagamento.
Luce verde, invece, alla relazione finanziaria e al programma culturale del 2023, che, ha detto il presidente Andrea Bartole, è stato, secondo lui, un anno caratterizzato da una gestione oculata dei mezzi senza che per questo ci sia stato un abbassamento della qualità delle attività.
Alcuni consiglieri hanno domandato delucidazioni sulle modalità di pagamento delle prestazioni dei collaboratori occasionali, in particolar modo di quelli della rivista “Il Trillo”, che vedrebbe compensati solo alcuni di essi. Chiesto, anche, di chiarire se esiste o meno una linea editoriale della pagina Facebook che la CAN condivide con la locale Comunità, dove, ha affermato Nadia Zigante, si tenderebbe a non affrontare alcuni temi soprattutto in ambito politico, (evitando di condividere alcuni tipi di notizie) e si pubblicherebbe, anche secondo altri consiglieri, informazioni in modo non omogeneo.
“Una questione che deve essere affrontata", anche secondo il presidente Bartole, che ha promesso di convocare al più presto una riunione congiunta per capire che taglio si vuole dare alle pagine social della Comunità piranese.
Barbara Costamagna