Nel Giorno della Memoria, anche l'Unione Italiana, l'organizzazione unitaria degli Italiani di Croazia e di Slovenia, ricorda le vittime dell'Olocausto "per riaffermare i valori dell'amicizia e della pace, del rispetto reciproco e della collaborazione, dell'accoglienza e della solidarietà, della libertà e della democrazia. Perché non vi siano mia più deportazioni, genocidi, esodi, forni crematori e campi di sterminio, foibe e uccisioni di massa. Mai più antisemitismo, razzismo, intolleranza, discriminazione, sciovinismo, nazionalismo".
Nel messaggio firmato dal presidente Maurizio Tremul si esprime l'auspicio che "Studiare e conoscere la storia, gli orrori e le violenze che hanno profondamente ferito il Secolo scorso e che continuano ancora oggi a insanguinare l'Europa, l'Asia, il Vicino Oriente e il mondo intero, guidi tutti alla consapevolezza delle proprie azioni affinché non abbiano più a ripetersi, senza distinzione alcuna di fede, confessione religiosa, cultura, razza, nazionalità, lingua, identità di genere". Nel messaggio Tremul cita Liliana Segre quando parla dell'importanza di non essere indifferenti. "Noi, segnati nella nostra esistenza da simili orrori - conclude il presidente di UI - non rimaniamo indifferenti, costruiamo pace e fraternità".

Foto: Srdjan Živulović/BoBo
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