Riconoscimento all’Italia per il costante sostegno che dà alla sua unica minoranza autoctona al di fuori dei confini nazionali, quello espresso nella missiva dal presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul, che coglie l’occasione ed evidenzia la necessità di rinnovare per il triennio 2025-2027 la Legge 73 /2001, normativa che garantisce lo stanziamento di 3 milioni di euro annui per la realizzazione di interventi a favore della Comunità nazionale italiana di Slovenia e Croazia. Nella lettera Tremul auspica l’incremento del finanziamento a 4 milioni di euro annui onde potenziare- come scrive - le numerose attività culturali, educative, editoriali, economiche e sociali che la CNI porta avanti con l’obiettivo del mantenimento e sviluppo della cultura, lingua e identità italiana nei due paesi di residenza.
Il presidente dell’Unione italiana chiede inoltre il mantenimento della dotazione finanziaria attuale derivante dalla Legge 960/1982 in attuazione degli Accordi di Osimo (che, ricordiamo, si aggira sui 2 milioni di euro) e auspica il rifinanziamento della normativa che sostiene le progettualità degli esuli. “Il rinnovo di questi finanziamenti rappresenta un passo politico e strategico di grande importanza per l’Italia”, rileva infine il presidente Tremul e conclude ricordando che gli interventi che rafforzano il sostegno alla CNI e al mondo degli esuli assicurano il mantenimento dell’identità italiana nel territorio d’insediamento storico, promuovono il dialogo interculturale e consolidano i rapporti di buon vicinato tra regioni e paesi confinanti. (lpa)