Maurizio Tremul Foto: La voce del popolo/Cristina Golojka
Maurizio Tremul Foto: La voce del popolo/Cristina Golojka

D: Maurizio Tremul ha sciolto questo pomeriggio le riserve e ha deciso di scendere in campo per le prossime parlamentari. Quali i motivi, presidente Tremul?

D: Ecco, presidente Tremul, cosa c'è da fare con urgenza in Parlamento?

R: Ma, io saprei anche cosa risponderle in questo momento, ma sto maturando e sto scrivendo il programma, che sarà il mio programma elettorale e credo che in questa fase, tenuto conto di tutto il contesto, è prematuro poter anticipare quello che avrò modo di presentare fra qualche settimana, forse anche prima, in maniera articolata.

D: C'è Maurizio Tremul o c'è una squadra che sta lavorando?

R: Ma io ho sempre lavorato in team, ho sempre avuto dei validi collaboratori. Anche in questo caso cercherò di costruirmi un gruppo di persone, di giovani, che condividono alcuni valori perche è per quei valori che io mi candido, sono i valori della lealtà, dell'onestà, i valori della democrazia, della libertà, i valori etici quelli che devono guidare tutti noi, e la passione, l'amore per la lingua e la cultura, l'identità italiana e quindi certamente ci sarà chi in questa avventura mi aiuterà, nella speranza che poi i nostri connazionali sapranno recepire il messaggio che io voglio cercare di portare avanti e il programma che intendo promuovere.

D: È un addio all'Unione Italiana o è soltanto il primo passo verso un altro appuntamento elettorale di giugno?

R: Le cose vanno sempre fatte "step by step" e come dice l'amico Furio Radin "le patate si pelano sempre una alla volta". Sciolta la riserva per candidarmi al Parlamento a Lubiana, è questo l'impegno sul quale io mi sto dedicando e mi dedicherò fino al 3 giugno.