Con la ripresa delle lezioni in presenza per le prime tre classi della scuola dell’obbligo e la riapertura degli asili, in tutto il paese il corpo docenti e il personale tecnico si stanno sottoponendo a tampone, per verificare l’eventuale contagio da coronavirus.
L’obbligatorietà del test aveva suscitato qualche malumore; zittito, comunque, dalle inamovibili direttive ministeriali che hanno precisato che senza tampone non si entra in classe. Emanata anche una disposizione che invita i presidi a denunciare senza indugio alle autorità chi tra docenti, genitori o bambini non usa la mascherina. Ricordiamo che negli ambienti scolastici l’esenzione riguarda soltanto i gli alunni durante le ore di lezione.
Intanto tutto è pronto per la ripresa della scuola negli istituti della comunità nazionale italiana. Alla Vincenzo e Diego de Castro di Pirano i ventotto dipendenti che faranno ripartire le lezioni in presenza sono risultati tutti negativi al test. Lo stesso è accaduto anche a Capodistria, dove gli impiegati testati sono stati quanranta. Alla scuola elementare di Isola, a cui fa capo anche l’asilo, sono stati trentaquatto i componenti del personale ad essere stati testati. Anche qui nessun caso positivo. Identico l’esito del test anche per i ventitre dipendenti dell’asilo di Pirano e per i trentasei di quello di Capodistria.
In sintesi, negli istituti della comunità nazionale, almeno stando a quello che hanno detto i presidi, nessuno dei dipendenti ha rifiutato di sottoporsi a tampone e non ci sarebbero state nemmeno particolari difficoltà a convincere il personale ad affrontare tale esame.