Dare forza alla comunità nazionale italiana che simbolicamente, nel suo insieme, rappresenta un partito che collabora con tutti ma che non permette ingerenze di terzi ha detto Felice Žiža facendo riferimento ai tentativi di alcune forze politiche di entrare nelle questioni interne della minoranza. Nel sua mandato da parlamentare è riuscito a realizzare 10 degli 11 punti del programma elettrale presentato quattro anno fa, senza contare la quarantina di progetti che sono andati in porto grazie alla sinergia e all'impegno di tutte le istituzioni della CNI. Per questo motivo secondo Žiža è fondamentale raggiungere un'unitarietà tra tutte le istituzioni (Can Costiera, Unione Italiana, Consigli delle Minoranze delle regioni istriana e litoraneo montana) perchè solo assieme, ha detto, siamo molto più forti anche nei confronti dell'Italia, qui ha menzionato la sua proposta di istituire un organo di rappresentanza a Roma in modo da poter intervenire su tutti quelli che sono gli interessi e le necessità della comunità nazionale italiana.
Žiža ha puntato molto sul tema della scuola, bisognerà lavorare di più, ha detto, per migliorare la conoscenza della lingua italiana nelle nostre scuole, ricordando il ripristino del consulente pedagogico dall'Italia e l'assunzione di due nuovi consulenti presso l'Istituto per l'educazione di Capodistria. Resta in sospeso la legge particolare sulla scuole, che Žiža si impegna, se eletto, di portare avanti anche nel prossimo mandato. Altro tema in agenda, la legge sulle bandiere. "Qualcuno questa sera mi ha detto che a livello di unità amministrativa di Capodistria da qualche mese sventola la bandiera italiana. Posso dire, finalmente, perché dopo tante denunce negli anni e tanti interventi siamo riusciti a farla appendere. Sulle bandiere la legge va sicuramente modificata, va resa obbligatoria l'esposizione della bandiera italiana assieme a quella slovena e a quella europea sempre, non solo durante le festività."
Sono stati creati una ventina di nuovi posti di lavoro in lingua italiana in gran parte le assunzioni hanno interessato le redazioni italiane di Radio e Tv Capodistria. Žiža si è soffermato sul nuovo statuto della RTV Slovenia che garantirebbe maggiore autonomia e sufficenti finanziamenti ai nostri programmi. "Lo statuto è oramai in procedura per accoglierlo e approvarlo da mesi. A maggio dovrebbe essere approvato definitivamente e speriamo sia la volta buona per rendere l'autonomia effettiva, iniziando dal direttore che dovrebbe essere autonomo e non più dipendente dal direttore generale della RTV Slovenia. I profili professionali sicuramente dovrebbero essere in qualche modo consolidati dall'approvazione dello statuto e poi in un secondo tempo della legge ma comunque rimane un lavoro continuo che dovrà fare sia la CAN Costiera che il deputato."
Žiža ha auspicato anche il rifinanziamento della base economica per le istituzioni e gli imprenditori della comunità nazionale italiana che avrebbero bisogno di incentivi maggiori di quelli messi oggi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico. (ld)