“59 morti e 1886 nuovi contagi il bilancio sul fronte Covid 19 di questo primo giorno della settimana e come hanno ricordato gli esponenti dell’Unità di crisi le cifre sono quasi identiche ormai da 3 lunedì in qua. Ieri sono stati analizzati quasi 5mila 400 tamponi e l’incidenza della positività si aggira sul 25 per cento. Sono 2 mila e 600 gli ospedalizzati 277 collegati al respiratore, una quarantina in più di ieri. 53 mila le persone in isolamento. Con gli ultimi 59 decessi sono complessivamente 2 mila 231 i morti da febbraio in qua. E sono due i decessi nella Regione Litoraneo Montana che oggi segnala 184 nuovi casi, un ottantina in meno di ieri ma su meno test realizzati. Sono 146 i pazienti in cura al Centro clinico fiumano, 18 collegati al respiratore. Numero preoccupante perché sono una ventina, i respiratori in dotazione all' ospedale che non registra invece altre difficoltà e dispone ancora di almeno un centinaio di posti riservati agli ammalati di Covid 19.

Per quanto riguarda la Regione Istriana,all' ospedale di Pola una persona di 95 anni e' morta mentre isono 85 i nuovi positivi. Al momento nella penisola sono 703 i casi attivi mentre all’incirca mille persone sono in isolamento. Intanto il governo dovrebbe decidere in giornata sulle aggiunte ai salari degli operatori sanitari impiegati in prima linea nella lotta al coronavirus. “Saranno rimediate così le ingiustizie dovute a calcoli amministrativi in base ai quali molto spesso medici ed infermieri che lavorano con i pazienti positivi ricevono addirittura meno paga di quelli che sono attivi in altri reparti".

Lionella Pausin Acquavita

Foto: Reuters
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