Il grande volume di traffico sulle strade e ai valichi confinari ricorda molto le stagioni scorse quando non c’era il coronavirus per cui si può dire che il turismo in Croazia è in netto rilancio. Lo dicono i dati del sistema informatico eVisitor, relativi a luglio, diffusi dall’Ente turistico nazionale. Ebbene gli arrivi sono stati pari a 2,44 milioni e i soggiorni 18,6 milioni, rispettivamente il 53 e 61 percento in confronto al luglio 2019.E dopo l’Istria e il Quarnero, ora anche in Dalmazia riprende quota l’industria delle vacanze. Stando alle prenotazioni, agosto dovrebbe essere un mese ancora migliore. Intanto in seguito alle alte temperature con valori anche oltre 35 gradi, l’istituto idrometeorologico nazionale ha lanciato l’allarme per il pericolo dei colpi di calore. Bollino rosso per l’Istria e il Quarnero, arancione per Zagabria e Knin e giallo per la Dalmazia. A tutti si raccomanda di non esporsi al sole tra le 10 e le 17 specie alle categorie a rischio. Sempre in tema di turismo, una curiosità. Alcuni villeggianti sloveni hanno trovato nelle acque di Barbariga una tartaruga di mare che galleggiava quasi senza segnali di vita. Hanno subito avvertito l’acquario di Verudella a Pola che ha provveduto a mandare sul posto una dipendente. L’animale è stato così sistemato nelle vasche dell’acquario per la terapia intensiva proprio delle tartarughe bisognose di cure. Ebbene, Špela così i turisti sloveni l’hanno battezzata, si sta già riprendendo. A proposito del coronavirus, nelle ultime 24 ore in Croazia la curva dei contagi è in salita arrivando a 86 casi. Ben 31 a Zagabria di cui 13 presso una casa privata di riposo per anziani.
Valmer Cusma