In Croazia si sono aperti questa mattina alle ore 7 i seggi per la prima tornata delle elezioni amministrative. Sono chiamati alle urne 3 milioni 660 mila elettori che dovranno eleggere 425 Consigli comunali, 127 Consigli cittadini, 20 Assemblee regionali più l'Assemblea della Città di Zagabria, che gode dello status di Regione. Inoltre gli elettori iscritti sugli elenchi specifici delle minoranze nazionali hanno l'opportunità, in singole Regioni e autonomie locali, di esercitare il voto aggiuntivo, ovvero di scegliere direttamente una settantina di vicesindaci e vicepresidenti di Regione espressione delle etnie. Così i cittadini iscritti in Istria sull'elenco degli elettori della Comunità Nazionale Italiana possono eleggere il vicepresidente italiano della Regione e una serie di vicesindaci.
I riflettori sono puntati soprattutto sull'elezione dei sindaci delle quattro principali città del Paese, Zagabria, Fiume, Spalato e Osijek. Il voto amministrativo in questo caso assume una valenza politica importante anche dall'ottica degli equilibri tra le principali forze politiche. Già questa mattina in diverse parti del Paese sono state denunciate violazioni del silenzio elettorale, soprattuto sulle reti social. Da rilevare che i cittadini croati che si trovano all'estero hanno oggi l'opportunità di recarsi in Croazia senza l'obbligo del tampone e senza dover dimostrare di essere vaccinati o di essere guariti dal Covid.
Dario Saftich (La Voce del popolo)
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