Foto: Reuters
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Nella prima riunione del Governo Croato a Pola, in primo piano c'è la gravissima crisi che ha investito il Gruppo Uljanik, ovvero gli stabilimenti navalmeccanici dell'area istroquarnerina. La riunione non ha portato comunque ad alcuna svolta decisiva. Il premier Andrej Plenković ha confermato che ai cantierini sono state assicurate le paghe di agosto, ma per quanto concerne il futuro è rimasto sul vago.In ogni caso, ha assicurato il premier, esiste l'impegno dell'Esecutivo per mantenere in vita la cantieristica a Pola e Fiume, però in modo tale che la stessa si riveli sostenibile.

In attesa di una soluzione chiara del nodo dei cantieri, il governo alla riunione polese ha varato un ampio programma di sostegno all'Istria, con un occhio di riguardo per il turismo. Sono state approvate ben 25 delibere a sostegno della Regione, che spianano la strada a investimenti per tre miliardi di Kune. E a questo bisogna aggiungere il via libera al raddoppio dell'Ipsilon istriana che dovrebbe divenire entro il 2021 un'autostrada vera e propria anche nel tratto da Pisino al traforo del Monte Maggiore.

Non a caso la visita di Plenković è avvenuta nel 75.esimo anniversario delle Decisioni di Pisino sull'annessione della Regione alla Croazia. Intervenendo alle celebrazioni della ricorrenza a Pisino, il premier ha ribadito la volontà di garantire alla minoranza italiana pari diritti e pari opportunità.

(D.S.)