Sentenza di colpevolezza stamane al tribunale regionale di Zagabria sulla vicenda di corruzione INA - MOL, al termine del processo durato un anno e 2 mesi.
L'ex premier croato Ivo Sanader è stato condannato a 6 anni, e l'ex presidente della direzione della compagnia petrolifera ungherese MOL Zsolt Hernadi a 2 anni.
Per Sanader si è trattato del processo bis: nel 2012 era già stato condannato dallo stesso tribunale a 7 anni e mezzo di carcere, ma poi la Corte costituzionale aveva invalidato il processo, ritenendo che fossero stati lesi i diritti costituzionali dell'imputato.
Per Hernadi invece si è trattato del primo processo: al dibattimento precedente era stato impossibile portarlo in aula per la mancata volontà dell'Ungheria di collaborare con la giustizia croata, ma era stato processato in contumacia.
Questa volta l'USKOK, l'ufficio croato per la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata ha esibito in aula prove ancora più pesanti, ottenute dall'Austria, a sostegno della colpevolezza dei due imputati.
Come spiegato nella lettura delle sentenza dalla giudice Maja Štampar Stipić, nel 2009 Sanader aveva intascato da Hernadi una tangente da10 milioni di euro in cambio della cessione dei diritti di gestione dell'azienda petrolifera nazionale INA all'ungherese MOL.
Sanader non si è presentato in aula alla lettura della sentenza per motivi di salute, e ha appreso la notizia nel carcere di Remetinec, dove sta scontando la condanna per un'altra vicenda, la cosiddetta "Planinska", relativa alla corruzione nella sfera immobiliare. Non c'era neanche Zsolt Hernadi, che non può lasciare l'Ungheria da quando è stato riattivato il mandato di cattura europeo.
Valmer Cusma
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