L’81.enne Branka Aničić, assistita presso la casa di riposo di Trešnjevka a Zagabria passerà alla storia come la prima persona vaccinata in Croazia contro il coronavirus. Le prime somministrazioni in Istria e nell’area quarnerino montana sono state fatte nel pomeriggio. All’ ospedale di Pola a rompere il ghiaccio nella penisola per così dire, è stato il dottor Danny Belušić, responsabile del centro per la respirazione. A Fiume la prima in lista era la 93.enne Dubravka Pavlovic, assistita presso la Casa di riposo di Cantrida. La somministrazione dei vaccini sta avendo vasta risonanza mediatica in quanto si vuole promuoverla soprattutto tra gli scettici che in Croazia non sono pochi. E intanto la curva dei contagi e’ sempre in fase calante. Nelle ultime 24 ore se ne sono avuti 618 a fronte però di un minor numero di tamponi. Comunque che la situazione stia lievemente migliorando lo dice tra l’altro il numero delle terapia intensive, scese a 258 dopo che 10 giorni fa avevano superato quota 300. Dunque sembra che stiano avendo effetto le restrizioni antipandemiche. Nella regione litoraneo – montana 74 casi positivi mentre i guariti sono 147, non si registra alcun decesso. Alla clinica ospedaliera di Fiume i pazienti ricoverati sono 143. Dall’Istria una notizia bella e una brutta. La bella è che i nuovi contagi sono solo 7, comunque a fronte di un minor numero di tamponi. La brutta è il decesso di 4 persone, di 70, 77, 85 e 89 anni tutte con patologie croniche pregresse.
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