Il dato che balza subito all’occhio nell’ultimo aggiornamento sull’emergenza coronavirus in Croazia sono 4 nuove vittime nelle ultime 24 ore, per cui dalle 8 di prima si passa a 12.
Gli ultimi 4 decessi sono avvenuti tutti alla clinica ospedaliera di Osijek. Erano pazienti in età avanzata e con patologie pregresse spiega il Ministro della Sanità Vili Beroš alla conferenza stampa del comando di crisi di oggi pomeriggio. Il numero dei contagi nelle è salito di 47, quindi un rallentamento rispetto ai 68 di ieri. Ora il totale dall’inizio dell’emergenza è salito a 1126. Sono 39 quelli attaccati al respiratore artificiale. Si tratta di pazienti delle categorie a rischio e di persone obese – ha spiegato Alemka Markotić direttrice della clinica infettiva di Zagabria. Salito a 119 il numero dei guariti, 27 più di ieri.
Il responsabile del comando di crisi Davor Božinović si è soffermato sulla massa di richieste dei lasciapassare che ora vengono rilasciati direttamente da Zagabria. Il documento serve, lo ricordiamo, per lo spostamento da un comune o da una città all’altra dopo l’introduzione del divieto di lasciare il luogo di residenza. Fino alle 11.00 di stamane, spiega il ministro, ne abbiamo rilasciati 382.000 e respinto quasi 10.000 richieste. Queste sono motivate da ragioni di lavoro, di visite mediche e di assistenza ai congiunti anziani o malati che vivono in un altro territorio. E sono quasi 20.000 le persone in isolamento domiciliare, violato in un migliaio di casi. Tutto sommato per il comando di crisi la situazione è seria ma non drammatica, però ha definito critiche le prossime 2 o 3 settimane.
Valmer Cusma