Si sta facendo molto preoccupante il quadro epidemiologico in Croazia che oggi registra un numero record di contagi, ben 542 su quasi 6 mila tamponi effettuati. 361 persone sono ricoverate negli ospedali e di queste 27 necessitano del respiratore. Nelle ultime 24 ore si registra pure un decesso che fa salire a 310 il numero dei morti di coronavirus da febbraio in qua. Nel paese sono più di 10 mila e 900 le persone in isolamento. A Zagabria oggi il preoccupante primato con 126 nuovi contagi. 56 casi di positività nella contea di Osijek-Baranja, 48 in quella spalatino-dalmata, 30 in quella di Vukovar-Srijem mentre la Regione Litoraneo Montana che ha segnalato il decesso registra oggi 12 nuovi contagi. Rimane buona la situazione in Istria con un nuovo infetto che proviene comunque dalla cerchia di persone già in isolamento. “Faremo di tutto per evitare un nuovo lockdown” ha affermato Krunoslav Capak, direttore dell’ Istituto croato per la salute pubblica al termine dell’ incontro che il premier Plenković ha voluto avere con i membri dell’ Unità di crisi nazionale di cui fa parte ancora il ministro alla sanità Vili Beroš e l’epidemiologa Alemka Markotić. “Stiamo vagliando l’ introduzione di nuove e più rigorose misure ed in questi giorni abbiamo avuto tutta una serie di incontri con i responsabili della Chiesa e con quelli di varie categorie del settore economico-industriale-artigianale” ha affermato Capak annunciando che le mascherine saranno obbligatorie nei luoghi chiusi e anche all’ aperto dove non e possibile assicurare la distanza sociale mentre saranno nuovamente limitati gli assembramenti. Provvedimenti confermati anche da Beroš, al termine della riunione di governo dedicata in parte all’emergenza epidemiologica: “Stiamo monitorando la situazione interna e quella negli altri stati europei” ha affermato il ministro alla sanità rilevando che per il momento si pensa all’introduzione di misure più semplici ma che sono anche quelle più efficaci nella lotta al virus: distanza sociale, schivare i contatti, igiene, e uso della mascherina. E sull’uso della mascherina si sono soffermati pure altri esperti che definendola un indispensabile dispositivo per la protezione individuale hanno invitato i cittadini a osservare le disposizioni mentre alcuni di loro hanno notato che ci si atteneva di più alle regole all’ inizio dell’ epidemia quando le cifre dei contagi quotidiani non erano alte come quelle degli ultimi giorni.
(lpa)