Foto: EPA
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In Croazia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 12 decessi per coronavirus e 1.710 nuovi contagi. Si segnala un'incidenza di quasi il 18% sul numero dei test effettuati. Quasi 8.900 i casi attivi con 741 persone ospedalizzate di cui 94 collegate al respiratore. In autoisolamento all'incirca 23.000 persone.

Il Paese intanto - che segue gli avvenimenti sloveni - non intende sospendere l'uso del vaccino Janssen della Johnson&Johnson. Ad affermarlo la Halmed, l'agenzia nazionale per i farmaci, che rileva come nel Paese non sono stati segnalati casi con esito mortale legati a questo vaccino. In un'unica circostanza ci sono stati effetti collaterali gravi - una trombosi - riconducibile al medicinale della Janssen. "Continueremo a monitorare la situazione e le raccomandazioni a livello europeo", dicono alla Halmed che finora ha registrato complessivamente 4.912 segnalazioni di reazioni avverse post vaccino: quasi 2.700 legate a quello della Pfizer, 1.539 all'AstraZeneca, 537 a Moderna e 140 al Janssen. "Se si tiene conto che fino all'inizio di settembre sono state usate quasi 3.300.000 dosi di medicinale, allora il sospetto di effetti collaterali indesiderati ha un'incidenza dello 0,14%", spiegano gli esperti aggiungendo che tra questi nel 21,5% dei casi si è trattato di eventi seri mentre nel 78,5% le razioni non sono state gravi.

Sempre per quanto riguarda il farmaco della Johnson&Johnson, la Croazia ha finora utilizzato 146.000 unità delle 900.000 riservate. Contrariamente agli altri, arriva in piccole quantità e non ci sono giacenze poiché molto richiesto per la sua somministrazione a dose unica.

(lpa)