L'ultimo aggiornamento parla di 2.234 nuovi contagi e per il quarto giorno di fila, si supera quota 2.000 con tendenza ad arrivare a 3.000. "Se la situazione non dovesse migliorare" - così il direttore dell'Istituto nazionale della salute pubblica Krunoslav Capak - "saremo costretti a reintrodurre le rigorose restrizioni del novembre scorso, all'apice della seconda ondata della pandemia". Tornando all'ultimo bollettino dell'unità di crisi nazionale, sono 29 i nuovi decessi e quasi 1.500 i pazienti ricoverati di cui 158 attaccati al respiratore. Rimangono alti i contagi nella regione litoraneo-montana, 379 i nuovi casi e ben sei decessi di persone positive al Covid. Tra le persone in isolamento domiciliare figura il presidente della regione Zlatko Komadina per esser venuto a contatto con una persona contagiata. Per i prossimi dieci giorni svolgerà la sua attività a distanza. Ancora una volta le note più confortanti arrivano dall'Istria, con soli 9 nuovi contagi. Preoccupa comunque l'alto numero di pazienti ricoverati, 72 su 119 casi positivi. Sul fronte delle vaccinazioni finora la prima dose del siero è stata somministrata a poco meno di 324 mila persone e la seconda 96 mila. In base alle ultime indicazioni, si spera che dopo il ponte pasquale venga impressa un'accelerazione alla campagna vaccinale.
Valmer Cusma